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martedì 16 gennaio 2024

RECENSIONE - I vampiri di Marchwood. Hidden - Shalini Boland



Titolo: I vampiri di Marchwood: Hidden

Autore: Shalini Boland

Editore: Newton Compton editori

Genere: paranormal romance

Data di pubblicazione: 16/01/24

Serie n.1

Formato: Ebook € 5,99, flessibile € 12,26

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Sinossi

Innamorarsi non è mai stato più pericoloso
Ribelle e tenace, Madison Greene ha sempre dovuto lottare per sé e per il fratello Ben, dopo che sono rimasti soli al mondo. Ma il giorno del suo diciassettesimo compleanno tutto cambia: qualcuno ha lasciato in eredità a lei e a Ben una fortuna, che comprende una quantità di denaro inimmaginabile e Marchwood House, una grande dimora piena di fascino e mistero. La condizione per ottenere tutto quanto? Madison e Ben dovranno trasferirsi nella nuova casa e viverci stabilmente. Basta poco perché si rendano conto che Marchwood House nasconde mille segreti. Esplorando la tenuta tentacolare, Madison trova alcune casse polverose e, incuriosita, decide di dare una sbirciata al contenuto. All’interno ci sono delle statue e una di queste ritrae il ragazzo più bello che abbia mai visto. Quando lui all’improvviso apre gli occhi e le svela la sua vera identità, Madison capisce di essere perduta. Potrà davvero donare il suo cuore a qualcuno che è tanto sexy quanto letale?
Amore, segreti e misteri: un romanzo che vi terrà col fiato sospeso.
Una ragazza forte e ribelle. Un vampiro sexy e letale.

Recensione

“Era un’epoca inquietante, quella in cui si era risvegliato. Non riusciva a credere che il suo tempo fosse ormai passato alla storia, senza più alcuna possibilità di essere vissuto.”


I vampiri di Marchwood sono stata un’inaspettata rivelazione, una di quelle che ti lasciano stregata da una storia e da tutti i loro personaggi. E vi assicuro che era da tanto che non leggevo una storia di vampiri che mi lasciasse come questo romanzo ha fatto: in attesa degli altri volumi! 

La storia, scritta in terza persona, viaggia contemporaneamente su due piani temporali, quello di Alexandre, un ragazzo di diciotto anni dell’Ottocento e quello di Madison, una ragazza di diciassette anni dei nostri anni. Impariamo a conoscere Alexandre per la sua impetuosità e desiderio di dare alla sua vita un valore e un significato che potesse trascendere la storia e Madison per la sua natura protettiva nei confronti di suo fratello Ben e in eterna lotta con il mondo che le ha tolto troppo preso l’amore di sua madre. Entrambi giovani, carichi di speranze nascoste, sogni non rivelati ed emozioni sottili e penetranti così forti da cambiare le sorti della propria vita. Alex e Maddie sono lontani nel tempo, eppure sono destinati a incontrarsi, seppur con un destino a loro totalmente avverso.


“Non poteva negare di essere affascinata da Alexandre, ma allo stesso tempo lui la terrorizzava al punto da paralizzarla. Era un vampiro. Una creatura mitologica proveniente da un altro secolo. E per di più era di una bellezza devastante, e lei si sentiva morire dall’ansia ogni volta che gli stava vicino. Ma era a causa di ciò che era o per via di chi era?”


L’amore tra loro sembra inevitabile, per la forza immensa di un legame che va oltre la semplice attrazione; la descrizione del loro innamoramento è anche la narrazione del ritorno alla vita di Alexandre e della stessa Madison, una quotidianità su misura, una bolla di semplicità e straordinarietà, che diventa il cuore pulsante di tutto il romanzo.


“Alexandre era molto più di una creatura affascinante e mozzafiato: era gentile, generoso, vulnerabile e divertente. Era tutto per lei. E così Madison sorrise e lo baciò ancora. Alexandre ricambiò subito quel bacio, ma poi gemette e si scostò la ragazza di dosso.”


La Boland costruisce una storia complessa che crea necessità di leggere il romanzo tutto d’un fiato, piani temporali che si intrecciano e che pongono più domande che risposte, ambientazioni precise che mostra quasi si trattasse di un film in cui scorrono tante immagini spettacolari. Una menzione speciale va alla sua capacità di dare vita a personaggi ben costruiti nel dettaglio a cui sappiamo già ci affezioneremo nei prossimi volumi e che già impariamo a riconoscere, nonostante per la maggior parte del tempo siano delle statue, dormienti e incoscienti.


“Erano una famiglia davvero particolare, loro sette, ma erano senza dubbio una famiglia, e lei non aveva mai provato un simile senso di appartenenza in vita sua. Niente più strutture di accoglienza, niente più genitori affidatari: era quella, la sua vita, ormai, e finalmente si sentiva a casa.”



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The valentine in love

*Si ringrazia la casa editrice e l'autrice per la copia digitale*

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