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giovedì 14 novembre 2024

REVIEW PARTY RECENSIONE - Losing Match - Alexandra Rose


Titolo: Losing Match;

Autore: Alexandra Rose;

Casa editrice: Self Publishing;

Genere: male to male; sport romance; new adult; college romance; autoconclusivo;

Data di uscita: 12 novembre 2024;


Quarta di copertina:

Travis Murray è figlio di un campione NBA e i genitori si aspettano che lui percorra le orme del padre. Infatti, frequenta la Fallwood University, un rinomato college di Division 1. Durante il precedente campionato universitario, però, è stato sospeso a causa di un comportamento omofobo verso un compagno.

La sua carriera e il suo rapporto con il basket sono minati da un segreto che Travis custodisce dentro di sé. Nessuno deve sapere la verità. Sta giocando una partita contro se stesso e non intende perderla.

Almeno finché Dylan Campbell non piomba nella sua vita come un uragano colorato.

Dylan vive la sua sessualità liberamente, gli piace chi gli piace, a prescindere dal sesso biologico o dall’identità di genere. 

Segue l’impulso, l’istinto del momento.

Il suo intuito lo porta di fronte a un bivio: aiutare o no Travis Murray, il ragazzo omofobo per eccellenza?

Travis e Dylan iniziano a conoscersi e diventano amici, a dispetto di qualsiasi previsione.

Travis riuscirà a vincere la partita contro se stesso, oppure è destinato a perderla?


Recensione


«Te l’hanno mai detto che sei un despota?» 

Lui rise. «Oh, sì, soprattutto a letto.» 

Travis emise un gemito di frustrazione. «Non te l’ho chiesto.» 

Dylan si strinse nelle spalle e sghignazzò, ma evitò di rispondere. 

Che demonio… 

Travis indossò di nuovo i propri vestiti e pagò il conto degli abiti che aveva provato. 

Si girò verso Dylan, mentre la commessa infilava gli indumenti nel sacchetto. 

Aveva un gomito appoggiato al bancone e le labbra arricciate in un sorriso pigro. Il ciuffo corvino gli sfiorava la fronte e le ciglia nere gli accarezzavano le guance quando sbatteva le palpebre. 

La sua presenza era rassicurante. Travis se n’era assuefatto, ormai. Quel giorno, poi, si stava divertendo in sua compagnia. 

Dylan era una boccata d’aria fresca. Era come il primo respiro dopo essere stati sott’acqua. Come la brezza gentile in una giornata di agosto.


I protagonisti di Losing Match li avevamo visti già in Home Team, e se in quest’ultimo ho adorato ogni parola, di Losing Match posso dire che innamorarsi di Travis attraverso gli occhi e il cuore di Dylan è stato strepitoso.

Prima di giudicare bisogna conoscere ogni frammento di quella persona, spesso nasconde segreti che solo un occhio attento riesce a vedere e solo un cuore generoso ed empatico ha la  capacità di farsi avanti per dare una mano, nonostante i rischi siano dietro l’angolo.

Per essere d’accordo col mio pensiero c’è bisogno di una lettura attenta e vedere oltre gli occhi e seguire la crescita di Travis che soffoca ogni suo desiderio, palpito e pensiero, giorno dopo giorno.

La presenza di Dylan è quella luce che a lui manca e di cui necessita come chi ha bisogno di acqua dopo l’arsura del deserto.

Due giovani ragazzi che insieme diventano una coppia capace di essere l’uno l’ancora dell’altro, che il dolore della separazione rafforza il sentimento che non riescono a spegnere e li guida a cercarsi perché il bisogno di entrambi è totalizzante.

Losing match non è solo una storia d’amore, ma denuncia un disturbo che l’autrice ha saputo trattare con delicatezza e che esiste a causa di insofferenze che non vengono capite o da comportamenti che non sono l’essenza di chi dovrebbe intuire da un unico sguardo.

La famiglia può ritenersi tale solo se è di supporto ai propri figli, i quali non sono cloni dei genitori, ma persone con idee, desideri e sentimenti propri e che per questo devono essere sempre aiutati e trovare negli adulti quell’amore che non deve mai essere loro negato. 


Era la sua voce, il suo profumo. Il colore dei suoi occhi quando la luce li colpiva. Era lui. Però non glielo disse. Per qualche ragione preferiva tenerlo per sé, come un segreto. Come qualcosa di prezioso da custodire.


Ogni pensiero, ogni tocco, ogni bacio è stato un tocco di magica poesia ed è per questo che voglio dare il mio plauso alla Rose, che secondo me ha superato se stessa con questa uscita.

Grazie Alexandra, aspetto il tuo prossimo Male to Male.


A tutti voi buona lettura.


🪄🪄🪄🪄🪄


Asiul 


*Si ringrazia l’autrice per la copia digitale*

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