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mercoledì 22 maggio 2024

RECENSIONE - Maghe e streghe di Sardegna - Pierluigi Serra


Titolo: Maghe e streghe di Sardegna

Autore: Pierluigi Serra

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Storia

Data di pubblicazione: 10 maggio 2024

Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo

Formato e-book € 4,99 – Cartaceo € – 14,15

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Sinossi

Dalla fata di Mannorri alla strega di Guasila: le leggendarie custodi dei segreti dell’isola

La Sardegna, complice anche il suo lungo isolamento, è senza dubbio la regione più misteriosa d’Italia, un’isola pervasa da credenze e ritualità del tutto uniche: magie, segreti e pratiche tramandate per secoli, soprattutto tra la popolazione femminile.

In questo libro, Pierluigi Serra disegna un affascinante percorso alla scoperta delle maghe e delle streghe più famose della tradizione sarda: figure ammantate di mistero e timore, depositarie di conoscenze arcane passate di madre in figlia e salvaguardate dalla repressione di inquisitori e bigotti. Non mancano però anche delle figure maschili, uomini spesso venuti da lontano per portare strane e occulte scienze sull’isola. Dalla strega di Domusnovas al “fantasma di marmo” di Giuseppe Sartorio, dalla fata di Mannorri alla maga di San Bartolomeo: una galleria di personaggi e luoghi che raccontano storie di incanti e misteri, custodite dall’isola più magica del nostro Paese.

Le tradizioni, le storie e le conoscenze più arcane e misteriose della Sardegna

Tra gli argomenti trattati:

Cagliari, una strega venuta dal freddo nord

Il fantasma di marmo

La strega di Domusnovas

Il “maleficium” di Villacidro

La coppa del diavolo

La fata di Mannorri, il paese fantasma

La maga di San Bartolomeo

La strega di Guasila

Maghe iberiche e mercanti a Tortolì

Busachi, il pozzo delle anime


Recensione 

Come è ben risaputo, la Sardegna appare fin dalla notte dei tempi come un’isola circondata non solo dal mare ma anche da un fitto alone di mistero che la vede protagonista di leggende e storie antichissime e davvero particolari.

Nel libro molto interessante di Pierluigi Serra, ripercorriamo una Sardegna ancestrale e tradizionalista, una terra che ha il sapore della vita e anche della morte, della razionalità e del sovrannaturale.


“Non prestava certo attenzione alle dicerie che circolavano intorno alle lontane abitatrici di quelle grotte, cavità che un tempo avrebbero ospitato fate e donne dai poteri magici e che sarebbero poi divenute i rifugi degli spiriti antichi.”


Un libro che affronta con delicatezza e spirito esoterico, il lungo viaggio delle streghe e delle maghe, ma anche soprattutto delle figure che nel nostro dialetto sardo prendono il nome di janas, ovvero fate.

Ciò che mi ha colpito del testo è stata l’accurata ricerca storica che però non va mai a contrastare con la semplicità insita nell’opera stessa, una semplice verità con cui si riesce a tastare anche il suolo più arido e fantastico.

Credo che la potenza del libro sia da ricercare nella forza immensa delle figure femminili che in tutti i tempi hanno dovuto, con incredibile tempra e pazienza, sapersi difendere dai pregiudizi e dal maschilismo perpetrato nella società retrograda e a volte tanto misogina.

Donne, fantasmi, leggende che hanno sempre comunque un fondo di incredibile verità, storie che mettono addosso quel tipico brivido da leggenda narrata attorno al fuoco in una sera d’inverno, specialmente nel passato quando i nonni riuscivano a farsi ancora ascoltare dai loro nipoti con attenzione.

Se anticamente, i discorsi fatti sul Diavolo e sulle streghe incutevano timore proprio come riescono a fare queste storie (a parte qualcuna che mi ha invece commosso), oggigiorno la società è decisamente cambiata e non riesce quasi più a rimanere colpita da tutto ciò che sta al di là di tutto ciò che risulta incomprensibile ai più scettici.


“Il Viviani, di professione scalpellino, era giunto in città partendo da Ronta, località della Toscana distante una quarantina di chilometri da Firenze, per mettere a frutto la sua abilità nel lavorare la pietra.”

 

C’è da dire che leggendo il libro in questione, è come se facessimo un tuffo in un passato ancora vivo e reale, addentrandoci magicamente e in punta di piedi in una terra che non ha bisogno di presentazioni, una Sardegna che ancora oggi, a distanza di molti secoli dall’ambientazione delle varie storie narrate, profuma ancora di mistero e magia.


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Una book blogger tra i fiori

*Ringraziamo la casa editrice e l’autore per la copia digitale*

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