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venerdì 24 maggio 2024

RECENSIONE - I bambini fortunati - Tiffany Reisz

Titolo: I bambini fortunati

Autore: Tiffany Reisz

Genere: Crime & Romance 

Data di uscita: 28 aprile 2024

Traduzione: Daniela Rossetti

Editing: Antonio Polizzi

Cover: FranLu

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Sinossi 

I giornali li avevano definiti “I bambini fortunati”.

Erano sette, orfani o bimbi abbandonati dai genitori, scelti dal leggendario filantropo e celebre neurochirurgo Vincent Capello, per andare ad abitare in una casa affacciata su un’incantevole spiaggia della costa Oregon: la Casa del Drago.

Allison era la più giovane dei bambini fortunati e viveva una vita idilliaca con la sua nuova famiglia, almeno fino alla notte in cui ha rischiato di morire e, per questo, è stata portata via dalla Casa del Drago e dalla sua famiglia adottiva.

Tredici anni più tardi, Allison riceve una lettera da Roland, il figlio maggiore del dottor Capello, che la avverte che il padre è malato e sta per morire. Allison decide quindi di tornare a casa e di affrontare i fantasmi del suo passato. Vuole scoprire cosa è successo davvero quella fatidica notte: si è trattato di un incidente o, come ha sempre sospettato, uno dei membri della sua amata famiglia ha cercato di ucciderla?

Scavare nel passato può però rivelare delle inquietanti verità…

Quando Allison riuscirà a ricomporre i pezzi della sua storia scoprirà un terribile segreto che metterà a repentaglio la sua vita, una volta ancora.

 

Avvertenze: alcune situazioni descritte potrebbero turbare lettrici e lettori.


Recensione

Torno a leggere dopo un po’ di tempo la penna trasgressiva di Tiffany Reisz, un’autrice che non è per tutti, ma che io ho letteralmente adorato in alcune sue serie.

I bambini fortunati è sia un romance, perché presenta delicate storie d’amore, che un giallo, con un mistero da risolvere legato ad un momento del passato della protagonista Allison, che lei ha dimenticato, ma che ha cambiato il corso della sua vita quando aveva dodici anni.

Ora, tredici anni dopo, viene invitata a ritornare sul luogo del misfatto, perché il padre affidatario sta morendo e il suo quasi fratello adottivo la invita per un ultimo saluto, sapendo quanto questo sarebbe importante per il genitore e per gli altri fratelli.

La partenza di Allison infatti non è stato un dolore solo per lei, ma anche per gli altri abitanti della casa, fra cui Roland, Thora e Deacon.

L’invito arriva in un momento particolare della vita di Allison, per questo si ritrova ad accettarlo, sperando finalmente di trovare le risposte al suo dilemma: qualcuno l’ha spinta giù per le scale? Chi ha telefonato a sua zia dicendole che era in pericolo?

Il ritorno a quella che sarebbe dovuta essere la sua casa è più dolce di quello che pensava, perché ritrova l’amato Roland, il rapporto di sorellanza con Thora, l’affetto di Deacon e l’amore di quello che doveva diventare il suo padre adottivo, il dottor Capello, un famoso e ricco neurochirurgo che si è preso cura nella sua grande villa, la Casa del Drago, di bambini problematici, adottandone tre. Allison sarebbe dovuta diventare la quarta.

Non manca all’appello nemmeno il vecchio gatto Potatoes O’Brein. 


“Era una famiglia, quella che aveva sempre voluto da tutta la vita. Era amore allo stato grezzo; era il carbonio, non il diamante.”


Passata l’euforia di aver ritrovato una famiglia, la sua famiglia, Allison però si rende conto che le risposte che riceve non collimano, che le verità dei fratelli Capello e del loro padre non si sposano le une con le altre.


“Troppi segreti, in quella casa. Così tanti che cominciavano a sembrare …. Bugie.”


I personaggi sono avvincenti e incantatori, si ha difficoltà a voltare loro le spalle e, quindi, si seguono passo dopo passo, pendendo quasi dalle loro labbra. Ci si ritrova ad accompagnare Allison and company in questo viaggio verso la verità, curiosi di arrivare alla soluzione del mistero, a capire cosa è successo, perché e chi è stato il mandante o comunque l’esecutore. Oltre al brivido dovuto all’enigma, si ritrova a provare le emozioni della protagonista: la gioia di ritrovarsi in un luogo dove è stata felice, l’affetto dei fratelli, il ritrovato primo amore, ma anche la paura di soffrire di nuovo, il timore che chi le ha fatto del male possa colpire nuovamente, il sospetto verso chi ha ritrovato, ma non conosce.

Una trama che appare pagina dopo pagina sempre più articolata e, se è facile intuire chi è il colpevole, più difficile è arrivare alla verità dell’autrice. Una meta che pone davanti a scelte morali, che tocca argomenti di forte attualità chiamando in causa l’etica, che divide, che fa trovare il lettore in quella continua battaglia fra bene e male.  

La Reisz scava nel profondo, non ammette titubanze, non permette di scendere a compromessi, con il risultato che la si apprezza o non si entra nelle sue storie.

Un romanzo diverso, che mi ha fatto uscire dalla mia comfort zone, non per tutti, ma per molti, soprattutto per chi ama le scelte difficili sul filo del rasoio.


🪄🪄🪄🪄 🪄


Asiul

*Si ringrazia la casa editrice e l'autrice per la copia digitale*

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