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sabato 20 aprile 2024

REVIEW PARTY RECENSIONE - La mia isola felice - Halo Mind



Titolo: La mia isola felice 

Autore: Halo Mind

Editore: More Stories  

Genere: Contemporary Romance 

Data di pubblicazione: 10 aprile 2024 

Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo

Formato e-book € – 2,99 Cartaceo € – 13,99

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Sinossi

Per Quinn Trenton sta per iniziare una nuova vita. Una nuova città, un nuovo colore di capelli, il college da affrontare, con tante nuove persone ancora da conoscere. E una nuova personalità che si è autoimposta. Perché non può più permettersi di essere quella di prima: deve smetterla di fare stupidaggini. Soprattutto quando quelle stupidaggini hanno spinto la sua famiglia sull’orlo del baratro. Ma cambiare non è facile, essere una persona diversa è un’impresa molto difficile quando tutto ciò che si desidera è soltanto nascondersi, in primo luogo a se stessi.


E poi ci pensa il caso a fare il resto, a complicare tutto, come fa sempre. E anche la cosa più semplice diventa un enorme e complicato, potenziale… disastro. Appena giunta al college, Quinn si rende conto che per un errore nell’assegnazione degli appartamenti agli studenti, a lei non spetta dividere il suo con un’altra ragazza, ma con il bellissimo quanto taciturno Kole Layton, per il quale prova da subito un’attrazione irresistibile.


Anche Kole non potrebbe esserne più sorpreso. E dividere casa con una ragazza sarebbe l’ultima cosa che vorrebbe. Soprattutto dovendo dormire anche nella stessa stanza, e perciò rischiando di farle scoprire il suo segreto…


Ma il destino sembra dire a entrambi che i pezzi in cui la vita ha frantumato i loro cuori si possono rimettere insieme l’uno con l’aiuto dell’altra.




Recensione

L’amore riesce sempre a stupire, a coinvolgere e sdrammatizzare anche i più tristi eventi, nonostante ce la metta tutta a farci piangere e disperare.

Questo romanzo è un concentrato di mille emozioni e sentimenti contrastanti, ma all’apice di tutto vi è l’amore mai sdolcinato o al contrario algido.

Una storia d’amore sofferta e travagliata, piena di passione ed erotismo, capace di far sognare qualunque tipo di lettore e brillare di luce propria ad ogni singola pagina.

Si legge tutto d’un fiato, il linguaggio è sempre contornato da una patina di tenerezza anche quando i protagonisti, Quinn e Kole, si rivestono di sensualità infinita. 

Tutto ciò che si può esprimere con la forza dell’amore, viene realmente detto ma ci sono comunque dei momenti che ho apprezzato tantissimo in cui i due personaggi centrali vivono degli attimi di solitudine e nostalgia molto intensi, arrivando anche a mettere quasi un muro tra loro due stessi.

Leggendo l’opera sembra di capire perfettamente le paure di Quinn, i suoi giustificati tormenti e poi ho adorato il modo in cui viene descritta esteticamente, i suoi tatuaggi e la sua pelle bianchissima di luna sono davvero una colonna portante ai fini narrativi e linguistici in quanto coincidono perfettamente con l’erotismo che è sempre presente ma non è mai esagerato né carico di volgarità.


“Lontano dal suo abbraccio, sento freddo. Freddo dentro, al centro del petto, laddove c’è un buco enorme, nero e vuoto.”


Le emozioni sono a portata di mano, chiunque infatti leggendo il romanzo si può immedesimare nei dolori e nelle sciagure dei protagonisti, così tanto giovani ma secondo me già abbastanza maturi per poter amare davvero e prendersi la rivalsa che meritano.

Un romanzo non breve ma nemmeno troppo corposo, una storia che si divora e che ha davvero un nucleo centrale narrativo e semantico molto forte e ben costruito, laddove infatti potrebbe essere ripetitivo per enfatizzare il passato soprattutto di Quinn, l’autrice invece riesce a elaborare nuove tipologie argomentative, restando sempre sul pezzo ma allo stesso tempo accompagnandoci in nuove sensazioni e perfette alchimie.

Mi sono letteralmente innamorata di quest’opera, sia perché è facilmente comprensibile fin dalle prime righe e dalle primissime pagine è pregna di significato, ma anche per il semplice fatto che nulla è lasciato mai al caso e il disordine mentale dei personaggi, tutto ciò che fa parte dei loro limiti, sembra esplodere e collidere come stelle fino a scintillare di luce propria, nel momento in cui si ritrovano in quanto estranei ma così tanto già amanti e dolci anime imperfette.


“La sua voce attraversa la mia pelle come schegge di vetro. Fa male, è come se sanguinassi. Lawan sta soffrendo più di me. Non capisco perché abbia rinunciato a Trent, il quale è sempre stato la sua scialuppa di salvataggio in mare aperto. Le lacrime tornano di nuovo e questa volta le lascio andare.”

 

Proprio questa tipologia di imperfezione fa dell’amore tra Quinn e Kole la sacralità e l’esempio lampante di legame unico e indissolubile che va oltre il tempo e qualunque problema possa insorgere nel corso della storia, soprattutto ad un certo punto specifico del libro.

Un’opera da leggere almeno una volta nella propria vita, sia per l’intensità delle tematiche affrontate e sia per il valore che viene dato al termine amore.

Un amore che, spesso, viene trascurato o rinnegato ma che in questo romanzo illumina e sostiene.  


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Una book blogger tra i fiori

*Ringraziamo l’autrice e la casa editrice per la copia digitale*

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