RECENSIONE - Il lieto fine non fa per me - Yulin Kuang

Titolo:Il lieto fine non fa per me

Autore: Yulin Kuang

Ce: Newton Compton

Genere: contemporary

Data di pubblicazione:27/08/24 

Serie: no

Formato: Ebook €5,99 €9,40

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Sinossi

La vita di Helen, autrice bestseller di grande successo, è sottosopra: è congelata nel classico blocco dello scrittore e soffre di una gigantesca ansia da prestazione. Quando le viene proposto di occuparsi dell’adattamento televisivo dei suoi romanzi, accetta senza pensarci due volte: trasferirsi a Los Angeles, in un posto in cui non conosce nessuno, può essere il nuovo inizio di cui ha bisogno. Peccato che il destino abbia altri piani per lei: lo sceneggiatore delle sue storie altri non è che Grant Shepard, il ragazzo che non vede da ben tredici anni, da quando un tragico incidente li ha legati per sempre. Grant è esattamente come Helen lo ricordava: affascinante, divertente e popolare. Lavorare con lui per Helen è complicato e al contempo elettrizzante, perché l’attrazione è irresistibile. I vecchi rancori e un passato turbolento, però, sono difficili da superare e portano a un’amara certezza: il lieto fine non fa per loro. Ma se non fosse davvero così?
Lei è un'autrice in cerca di sé stessa. Lui è l'ultimo uomo di cui dovrebbe innamorarsi. Avranno il loro lieto fine? 

Recensione

«Questo devi dirmelo tu. Che cosa si prova a trovarsi a un passo da un finale da favola?»

Il lieto fine non fa per me è un romanzo che non mi aspettavo. Scritto da Yulin Kuang, abile scrittrice e sceneggiatrice, ci porta nel suo mondo, quello delle serie, dei dialoghi e di una scrittura particolare a cui però ci si abitua facilmente. Scritto in terza persona, riesce a focalizzare i due punti di vista, quello di Helen e di Grant senza sforzi, con grande naturalezza. La loro storia si intreccia fin da ragazzi per una coincidenza davvero brutta e traumatizzante per entrambi: la sorella minore di Helen, Michelle si è suicidata e per farlo ha deciso di buttarsi sotto l’auto guidata proprio dal giovane Grant. Le loro vite si dividono, per ritrovarsi moltissimi anni dopo ancora legati non solo dalla contingente opportunità lavorativa, ma da qualcosa, un modo di essere, un modo di sentire il mondo, di provare soggezione di fronte alla felicità, alle possibilità di una vita piena.

“Grant Shepard. Quel maledetto Grant Shepard, bravo sceneggiatore, amante eccezionale e improbabile amore della mia vita”

Helen è dapprima molto dura con lui, che scopriamo fragile, umano e sensibile, in preda spesso ad attacchi di panico e impossibilitato ad avere relazioni normali e sane. Grant però, inaspettatamente, si riavvicina a sé stesso, cercando cautamente di avvicinarsi a Helen.

“Il mio cuore è tuo. Puoi prenderlo a calci, gettarlo nella spazzatura, farne quello che vuoi, ma è tuo. Che lo voglia o no.”

È un romanzo spesso straziante, toglie le lacrime dagli occhi, ci fa sospirare, ci fa battere forte il cuore. Emozionare e tanto. Il loro amore non sembra bastare, l’amore straziato di Grant non riesce a superare per molto tempo la disperazione dura e impassibile di Helen perché il lieto fine non fa per lei.  O forse no?

“Quante parole servono a uno sceneggiatore per chiedere la mano a una scrittrice?”

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The Valentine in love

*Ringraziamo la casa editrice e l'autrice per la copia digitale*