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venerdì 2 febbraio 2024

REVIEW PARTY RECENSIONE - Qualcosa di simile a un miracolo - Federica S. Rossi

Titolo: Qualcosa di simile a un miracolo

Autore:  Federica S. Rossi

Genere: Contemporary Romance MM - LGBTQ+

Serie: Third Wheel

Editore: More Stories

Data uscita: 29 gennaio 2024


Sinossi

«Io ti amo davvero, Boss. Ti amavo prima che tu mi baciassi. Prima del sesso, prima delle risate sotto le lenzuola, prima di sentirti dentro di me. Ti amo da quando ho conosciuto l’uomo incredibile che sei. In un modo… Dio, in un modo che mi fa quasi vergognare; ma amo più me. Dovrò convivere con me stesso per il resto della mia vita e non posso permettermi di guardarmi allo specchio, un giorno, e non riconoscerci la persona riflessa.» 



Lionel Roux non ha avuto una vita facile. Ha dovuto lottare per costruirsi un’esistenza su misura, per essere se stesso a testa alta. Nonostante il rifiuto della famiglia, è orgogliosamente gay e non è disposto a chinare il capo di fronte al mondo, nascondere la propria voce e la propria natura. Ian Black ha avuto in sorte una vita molto diversa, piena di agi e di tutto ciò che un uomo può desiderare: ricchezza, fama e fascino. Non si è mai posto troppe domande, ha semplicemente accettato il proprio ruolo in famiglia e in società, costruendo la sua intera esistenza attorno alla sua fortuna e quindi al lavoro.


Tanto che non sa più cosa significhi vivere davvero, o divertirsi. I due non potrebbero avere meno in comune, ma si conoscono poiché entrambe le loro esistenze gravitano attorno al Devil, il lussuoso locale burlesque di cui Ian è il Boss e dove Lionel lavora come speaker. Ma se i loro mondi sembrano del tutto incompatibili, tanto da far esplodere scintille ogni volta che si parlano, sarà il destino a costringerli ad approfondire la reciproca conoscenza. La minaccia di uno sfratto, infatti, convince Lionel a proporre un patto audace al suo gelido e inarrivabile capo: aiutarlo in quel campo a lui pressoché sconosciuto che sono le relazioni con l’altro sesso.  Tra appuntamenti di prova, regole della seduzione, consigli di stile e gelati condivisi a mezzanotte, Ian e Lionel impareranno a conoscersi e scopriranno che non sempre le persone sono ciò che sembrano.


Ma Lionel riuscirà davvero a istruire Ian affinché riesca a far innamorare di sé una ragazza? O sarò il suo cuore a correre il rischio più grande?In amore, si sa, vince chi fugge…


Qualche volta, però, l’unica soluzione è qualcosa di simile a un miracolo.


Torna Federica S. Rossi, che, con il secondo capitolo della sua Third Wheel Series, ci regala due nuovi protagonisti pronti a innamorarsi e farci innamorare.





Recensione


Alle stelle: brillate! 

Questo è il vostro tempo. 


“Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.” 


ἰοίην 

“Che io possa andare oltre.” 

Saffo, frammento numero 182



Per chi ha letto Qualcosa di simile alla neve, ha avuto uno scorcio della luminosità e della brillante eccentricità di Lionel, la sua presenza all'interno del cast Ben/Cameron, è stato l'elemento che ha reso il primo romanzo della serie pregno di sorrisi, risate e quel latente senso di bisogno e tristezza.

Lionel è una stella che brilla, radiosa, fulgida e non la si può spegnere solo perché c’è chi lo ritiene diverso o lo guarda in modo offensivo e disgustoso, disprezzandolo e denigrandolo, per il loro essere giudicanti e bigotti.

Per chi ha adorato la sua personalità era giusto poterlo rincontrare con una storia tutta sua.

E Lionel ci ha regalato proprio tutto di sé, ci ha fatto ridere ma anche piangere, ci ha fatto riflettere sull'importanza di credere in Dio sempre e nonostante tutto, perché se il sangue del tuo sangue può sbatterti fuori di casa senza pensare né soffermarsi di cosa sarà la tua vita da solo a sedici anni, Dio non ti abbandona mai e che continuerà ad amarti pur quando gli altri ti vogliono convincere del contrario dicendo che Lui non sarà al tuo fianco, perché non può amare un invertito.

Ed è qui che la presenza di Ian diventa forte, decisa, un porto sicuro per un’anima bella e pura nonostante tutto…


Mi era stato vicino in situazioni che pensavo mi avrebbero ucciso, come la volta che avevo telefonato ai miei genitori dopo dieci anni e mio padre mi aveva urlato attraverso un invertito e che Dio mi aveva voltato le spalle e che non voleva più avere niente a che fare con me. Avevo passato tutta la notte a piangere tra le sue braccia, odiando tutto di me, chiedendo a Dio perché mi avesse creato in quel modo.


È stata una lettura sofferta, ho avuto timore di ciò che poteva accadere e Ian mi ha tenuta sul filo del rasoio fino all'ultimo. 

Ma l'amore ha questo di meraviglioso non gli si può dire di no quando bussa alla porta e chi ne è il beneficiario non può fare a meno di aprire quella porta e farlo entrare nel cuore e lì risiedere per sempre. 


Di qualsiasi sostanza fossero fatti i sogni, Ian era il mio.


Due protagonisti che arriveranno al cuore del lettore perché sapranno conquistarlo e renderlo forte di ciò che l’amore riesce a suscitare, renderlo sicuro di come quando questo sentimento arriva e fa diventare giusta qualsiasi decisione presa contro ogni logica conosciuta.


E lo baciai, perché mentivo. Lo baciai perché dicevo la verità. Lo baciai perché non conoscevo un altro modo per amarlo e

farla diventare una decisione giusta.


Ho pianto per Lionel, avrei voluto abbracciarlo di continuo, così come hanno avuto modo di farlo i componenti della sua famiglia, una famiglia non di sangue, ma creata dall’affetto, dal desiderio di trovarsi con persone che capiscono, non giudicano e sanno farti sentire amato, accettato e benvoluto per come sei e non per come gli altri vorrebbero che tu fossi, le sue parole mi hanno piegato in due e non comprenderò mai né mai giustificherò genitori che  anziché amare questi figli, decidono di girarsi dall’altra parte.

Come riescono a guardarsi allo specchio senza sprofondare nella più cupa disperazione per non saper essere veri genitori?


«Sono gay, mi piace truccarmi e mettermi in mostra e sono un uomo di fede. Qualcuno ritiene che il mio essere non mi identifichi come un buon cristiano, ma io lo so. Lui lo sa. A Lui non importa chi mi piace e cosa mi compone, mi ama e basta. Anche se qualcuno dirà di no» spiegò, con la voce piccola di chi aveva lottato così tanto per avere un posto in quella cappella da non avere più forza.


Un secondo volume ricco di pathos e di emozioni fino alla fine e proprio lì giunta, una telefonata mi ha sollecitata  a ben sperare per un terzo volume augurandomi di trovare come protagonista Dustin.

Federica di sicuro saprà darmi una risposta se lei ritiene sia giusto che io lo sappia, intanto nell'attesa vi invito caldamente a non perdere le sue storie perché sono scritte in maniera egregia e difficili da dimenticare.

 

Gli sorrisi, carezzandogli una guancia. 

Ian mi baciò. E io lo baciai. 


🪄🪄🪄🪄🪄 e oltre

Asiul


*Si ringrazia la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*


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