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sabato 3 febbraio 2024

RECENSIONE - Bob Marley One Life – Storia dell’uomo che ha rivoluzionato la musica ed è diventato leggenda - F.T. Sandman



Titolo: Bob Marley One Life – Storia dell’uomo che ha rivoluzionato la musica ed è diventato leggenda

Autore: F.T. Sandman

Editore: Newton Compton Editori 

Genere: Biografie di artisti

Data di pubblicazione: 30 gennaio 2024 

Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo 

Formato e-book € – 4,99 Cartaceo € – 12,26

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Sinossi

Il suo credo, le sue convinzioni, il grande messaggio di pace e amore che ne ha fatto una delle poche autentiche leggende del ventesimo secolo. Ma anche il lato più privato e segreto, i ricordi d'infanzia, il forte legame con la sua Giamaica, la passione per il calcio. E, naturalmente, la sua musica, colonna sonora di tante generazioni in lotta per i propri diritti. Attraverso le interviste rilasciate da Bob Marley nel corso della sua vita, F.T. Sandman ricostruisce la storia e la voce di una star indiscussa, accompagnando i lettori alle origini del culto Rastafari e alla nascita della musica reggae. Senza dimenticare l'eredità di Bob Marley, la carriera musicale dei suoi figli e il debito che tanti celebri musicisti (da Rihanna a Manu Chao) hanno nei suoi confronti.


Recensione

Chi almeno una volta nella vita non ha sentito parlare della musica reggae nonostante non la ascoltasse? Credo più o meno chiunque.

Ebbene, l’artista che indubbiamente ha rivoluzionato la musica di questo tipo ma si può dire anche in generale (visto che ebbe influenze jazz, rock e funk), è il signor Bob Marley.

Icona, mito indiscusso al pari di tanti celebri nomi del panorama musicale che interessa tutto il mondo, Bob Marley, attraverso le sue stesse parole pronunciate in varie interviste che si trovano all’interno del libro, e tramite anche la narrazione dell’autore F.T. Sandman, dimostra di essere stato fin dagli albori della sua carriera e anche molto prima nell’anonimato, un essere umano capace di grande solidarietà, una persona dal cuore immenso e un cantante che riusciva a raggiungere il cuore dei suoi fans facilmente ma in maniera alquanto esemplare.

Dal libro si comprende la sua vita piuttosto sofferta, il rapporto con suo nonno che sarà una figura molto emblematica anche a livello spirituale in quanto veniva visto dalle persone come una sorta di santone e il quadro che possiamo farci dell’artista grazie a Sandman, è molto positivo e attesta già quei valori intrinsechi e innati che permeavano fin da giovanissimo Marley.

Quella di Bob fu una vita indubbiamente infelice, vi era in lui la classica tristezza dell’artista che forse è spesso incompreso ma che, anche per questo motivo e per quella attitudine pazzesca a quella che potrebbe essere la vera “saudade” generazionale di uomini e donne che provano una forte malinconia e tendono, come accade spesso per i poeti verso l’infinito, lo coronerà come artista a tutto tondo, riuscendo nei suoi testi e nelle sue melodie, a varcare i confini giamaicani e conquistare il mondo intero.


“Sono sempre stato rasta; però non è importante da quanto tempo sono un rasta ma da quanto tempo questo ti porta a crescere.”


Come ogni grandioso artista che si rispetti, Bob Marley ebbe problemi con la giustizia forse perché scomodo ai più potenti, ma non si fece mai comandare e non si abbatté mai, puntando sempre in alto verso quell’ideale pacifista che era insito in lui, lui che con la sua cultura così particolare, definita rasta, riusciva a coinvolgere masse di giovani e anche adulti capaci di ritrovare quel gusto caratteristico della libertà che si contrapponeva allo schiavismo e anche al razzismo, due macchie vergognose e deplorevoli della società.

Robert Nesta Marley rappresenta ancora oggi, e forse anzi ora più che mai, l’ideale di resilienza, spiritualità, forza intrinseca e anche spirito di non vendetta. Attenzione però, perché Marley non era una persona che si faceva mettere i piedi in testa dalle altre persone, anzi tutt’altro, solo che giustamente era contrario alla violenza e credeva fermamente in Dio molto più di tante persone che predicano anche oggigiorno ma razzolano male.


“Io sono un uomo, e la gente può venirmi a parlare. Se tu conosci un rastaman puoi andargli a parlare, lui ti chiarirà.”


Possiamo dire che tutt’ora la sua figura riesce a instillare in chi lo ascolta e in chi si avvicina alla sua cultura, il germe buono della salvezza, del non omologarsi alla massa che spesso è ingiusta e non comprende la sensibilità del genio artistico.

Un uomo che, con umiltà, ha contribuito alla pace diventando simbolo non solo musicale ma anche sociale opponendosi a tutte le guerre che da sempre sono insensate e mietono milioni di vittime innocenti!

Probabilmente, se solo potesse ancora, al pari dei grandi pacifisti come Gandhi, riuscirebbe anche solo con le sue parole giuste, a risollevare i cuori e lo spirito di ciascuno dei suoi fans e non.


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Una book blogger tra i fiori 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autore per la copia digitale*

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