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sabato 20 gennaio 2024

RECENSIONE - Memorie di un uomo perbene - Desiree Cozzi


Titolo: Memorie di un uomo perbene

Autore: Desiree Cozzi 

Editore: Eco Edizioni

Genere: Narrativa - Storico

Data di pubblicazione: 10 dicembre 2023 

Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo 

Formato e-book € – // Cartaceo € – 18,00 

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Sinossi

Intricata tra le onde di un’isola degli anni '30, la storia di Ettore si dipana con la tragica morte prematura del fratello, un evento che cambierà il corso della sua esistenza. Cresciuto in una realtà difficile, il giovane diventa sempre più esigente, mettendo persino a repentaglio il legame con sua madre. La sua abilità di fabbro, unita allo stile elegante che lo contraddistingue, gli vale il soprannome di 'Il Conte', facendolo diventare il fascino irresistibile delle ragazze del paese. L'avvicinamento a loschi individui offre al protagonista l'opportunità di unirsi a un'organizzazione criminale, spingendolo ad abbandonare la sua famiglia per diventare il braccio destro di un boss locale, con giuramenti di fedeltà a seguire. Da quel punto in poi, la vita di Ettore si trasforma in una roulette russa, coinvolgendo la sorella di un traditore e mettendo a repentaglio la sicurezza di chi gli è più vicino. Le sue attività illecite lo costringono a diventare un latitante, viaggiando attraverso il mondo. Ma sarà proprio quando il peso del passato diventa ineliminabile che Ettore si troverà a pentirsi delle sue scelte.


“Nel suo romanzo avvincente, tratto da una storia vera, l'autrice ci guida attraverso le intricate vie della vita di Ettore, esplorando i confini tra bene e male. Con una scrittura coinvolgente, il libro cattura l'essenza di un uomo diviso tra la famiglia, il crimine e la ricerca di redenzione, creando una storia unica che sfida e affascina il lettore." - Eco Edizioni


Recensione

Anche stavolta, Desiree Cozzi, dimostra il suo innato talento e con una penna raffinata, con uno stile semplicissimo ma al contempo ricercato ed elegante, ci mostra la realtà nuda e cruda della mafia e dei malavitosi, in chiave però decisamente più pacata e anche a tratti, se così si può dire in questi casi, delicata e anche perché no, velatamente romantica.

Affermo tutto ciò, poiché nel romanzo che mi accingo a recensire, vi è sì da un lato una sorta di consapevolezza della natura distorta e il marcato colpevolismo del protagonista Ettore, che decide di suo pugno di diventare un mafioso e di affiancare il boss che chiamerà Padrino, ovvero Calogero, ma se tutto questo accade è per un motivo ben preciso ed è da riscoprire e ricercare nella famiglia dello stesso Ettore ai tempi della sua giovanissima età.

Sicuramente il piccolo Ettore ha già un’indole tutta sua ribelle e indisciplinata, ma è altrettanto giusto dire che sua madre Maria forse non lo ha saputo proteggere a dovere perciò, come accade spesso, i genitori hanno un peso specifico nelle vite e nelle scelte dei figli, specie quando i primi compiono azioni disonorevoli agli occhi di questi ultimi.


“Ettore non sa che, a breve, gli verrà negato per la prima volta un desiderio. Lei è la prediletta del padrone di casa. Il padre la ama anche più della sua stessa moglie e delle altre tre figlie, perché è ubbidiente e anche una bravissima sarta. Ha la capacità di creare i migliori corredi per matrimonio di tutto il Sud Italia.”


È come se nella mente di Ettore si instillasse l’ossessione morbosa nei confronti della mafia, poiché, proiettandosi verso quell’universo dannoso e riprovevole, egli potrà vendicarsi e ottenere così il massimo prestigio.

Ahimè, si renderà ben presto conto, a sue spese, che il mondo della droga e degli affari malavitosi, non solo non gli renderanno giustizia ma lo allontaneranno dalla retta via, e nel libro è spiegato benissimo in quanto non vi è mai alcun dubbio circa la vita dissoluta condotta dal protagonista.

Colpisce moltissimo inoltre, fin dal principio, il savoir – faire di Ettore, egli infatti interagisce garbatamente con le donne, ma sempre agendo comunque da doppiogiochista e, naturalmente, non ammette repliche di alcun tipo in quanto tutto ciò che desidera e vuole deve ottenerlo, piantando così grane e creando dissapori familiari, tradimenti, e via dicendo.

A questo punto è lecito chiedersi, ma in realtà chi è Ettore? Nel romanzo è presentato come un uomo il quale viene adorato dalle donne che vengono ammaliate dalla sua ricchezza e ancor più dalla bellezza disarmante e incredibile, non per questo è il più bell’uomo del Sud Italia, ma c’è da dire che è manesco a tal punto da alzare le mani sulla donna che dice di voler sposare a tutti i costi.


“La libertà di pensiero e i diritti dei giovani diventano la priorità per la nuova generazione. L’unica cosa che rimane invariata è l’uso smisurato della droga, in particolare della cocaina.”


Desiree Cozzi è stata abilissima nel creare un personaggio che in fondo forse non è nemmeno poi così sicuro di sé e nemmeno malvagio, ma molto probabilmente è piuttosto debole e rivanga continuamente, dentro sé, il passato che lo tormenta come un fantasma di cui non può liberarsi.

Vorrei sinceramente continuare a seguirla e leggerla molto volentieri, perché è riuscita ancora una volta a insegnare tanto ai suoi lettori ed emozionarli con la sua marcata originalità e sensibilità a mio avviso davvero innate, catartiche e mai esagerate ma anzi sempre sottolineate da un’estrema umiltà e condivisione di contenuti di altissimo livello.

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Una book blogger tra i fiori 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*

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