Post Recenti

sabato 20 luglio 2024

RECENSIONE - Un omicidio a Baker Street - Lee Jackson


Titolo: Un omicidio a Baker Street

Autore: Lee Jackson

Editore: Newton Compton Editori  

Genere: Giallo

Data di pubblicazione: 25 giugno 2024  

Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo

Formato e-book € – 5,99 Cartaceo € – 9,40 

Link Amazon

Sinossi

Nel buio dei sotterranei londinesi si nasconde uno spietato assassino

Londra, 1864. Sull’ultimo treno notturno della neonata metropolitana, appena entrato nella stazione sotterranea di Baker Street, viene trovato il cadavere di una giovane donna. La poveretta è stata strangolata.

Sul posto interviene l’ispettore Decimus Webb, che comincia subito a muoversi nei sobborghi della Londra vittoriana a caccia di indizi. Le sue ricerche lo conducono all’Holborn Refuge, una struttura che accoglie le cosiddette “donne perdute”, dove incontra la domestica Clara White.

Ed è proprio attorno a questa lavoratrice apparentemente onesta e rispettabile che Webb scopre una fitta ragnatela di segreti e intrighi, che sembrano espandersi fin nel sottosuolo, nel dedalo di tunnel della metropolitana. Per risolvere il mistero dell’omicidio sul treno, l’ispettore dovrà innanzitutto capire chi è davvero Clara White: una possibile vittima o la sospettata numero uno?



Recensione


Una storia davvero incredibile, affascinante come poche e che richiama i classici letterari del giallo e del thriller senza nascondere un velo di giusta ironia.

Il romanzo di Lee Jackson ci porta in una Londra della fine del 1800 di cui si riconoscono la malavita, i dissapori, gli omicidi e gli assassini spregevoli che si nascondono nel buio e restano ben in agguato nell’ombra e al contrario, al contempo, l’industrializzazione che ne caratterizza l’aspetto urbano e il decoro generale e ferroviario.

Non appena ci si ritrova faccia a faccia con libri di questo tipo, è come se si tornasse indietro ai tempi della scuola superiore oppure si mettesse il naso fra i vari testi di Agatha Christie, basti pensare per esempio ad “Assassinio sull’Orient Express”, di cui il libro di Jackson mi ha ricordato fin dalle prime pagine senza però fare copia – incolla, ma semplicemente emulandone il contorno narrativo, in modo esemplare.


“La metropolitana corre di stazione in stazione, nel cunicolo sotto New Road, rubando il lavoro alle carrozze di piazza e agli omnibus, ignara dei lenti e stanchi passi dei pedoni che si trascinano nelle vie soprastanti.”


Il libro mi ha lasciato davvero di stucco sia per la capacità dell’autore di andare oltre il semplice giallo/thriller in cui l’assassino se la dà a gambe levate e il lettore spesso non riesce a scoprirne mai con destrezza la sua identità, sia per la sua estrema versatilità.

Devo dire infatti che i temi trattati spaziano dall’omicidio alla violenza domestica, per poi parlare anche, centralmente, di prostituzione e non manca uno spazio seppur rimasto sullo sfondo, per il tema amoroso e romantico.

Un giallo di semplice comprensione, ma ben scritto, in cui gli elementi base per una buona narrazione e per degli ottimi dialoghi appaiono tutti e in più ci tengo a sottolineare che i luoghi nominati all’interno della storia sono molti e tutti ben diversi tra loro e delineano ogni volta un punto di svolta anche ai fini della ricerca dell’assassino.

Le donne, infine, avranno un ruolo davvero centrale in cui tutto infatti ruota attorno alla loro figura sin dall’inizio, sin dal momento in cui si viene a sapere che nella nuova metropolitana vi è stato un assassinio.


“È così in ansia che l’ampia crinolina fuori moda che indossa sembra tremare da sola. Anche lei finge di non far caso agli altri passeggeri, ma non resiste alla tentazione di lanciar loro qualche fuggevole occhiata.”


Lo stile dell’autore è originale ma anche ben calibrato per quanto riguarda l’idea classicista del romanzo, il linguaggio non perde mai il suo buon valore e ben si adatta ai vari personaggi, che sono molteplici quasi si trattasse di un vero romanzo corale in cui ognuno si sposta di continuo, parla, agisce e nel dinamismo centra perfettamente il gioco sadico e disprezzabile dell’assassino in un finale davvero sorprendente.


 🪄🪄🪄🪄🪄

Una book blogger tra i fiori

*Ringraziamo l’autore e la casa editrice per la copia digitale*

Nessun commento:

Posta un commento