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lunedì 29 luglio 2024

RECENSIONE - L’eredità dell’angelo – I doni #1 - Mattia Vanfiori


Titolo: L’eredità dell’angelo – I doni Vol.1

Autore: Mattia Vanfiori

Editore: Blueberry Fantasy Edizioni

Genere: Fantasy

Data di pubblicazione: 23 luglio 2024

Serie o romanzo autoconclusivo: Serie

Formato e-book € 0,99 – Cartaceo € – 14,50

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Sinossi

In una società in cui la vita degli uomini è sotto il completo dominio degli angeli, Giorgio sembra essere l’unico desideroso di ribellarsi e di scoprire la verità. Il giovane, infatti, non ritiene che tali esseri siano davvero ciò che dicono, né tantomeno crede siano inviati da Dio.

Gli angeli governano la vita dell’uomo col pugno di ferro, ogni umano è tenuto a essere un guerriero e a indossare uno dei quattro anelli magici in grado di conferire poteri straordinari, da impiegare nello sterminio della specie Mannara: creature in grado di mutare in lupi o in persone, associate all’inferno e additate come la progenie del diavolo.

Malgrado la sua indole ribelle, Giorgio viene posto come guardia personale di Elsa, un angelo dalle ali d’oro. Quest’ultimi, detti Dorati, sono considerati tra le creature più importanti e detengono il potere assoluto. Una buona occasione per il ragazzo di scoprire di più su tali, presunti, esseri celesti. Ma indagare può rivelarsi più pericoloso del previsto.

Nel frattempo Camelia, una guerriera feroce e sanguinaria, comincia a essere ossessionata da Selene, una mannara sfuggita all’uccisione, perché protetta da una potente e misteriosa guardiana mascherata. Nonostante non sia una preda facile, la ragazza è determinata a ucciderla, ma le cose si complicano quando Selene inizia a provare qualcosa per lei.

Inaspettati sentimenti e nuove consapevolezze possono capovolgere ogni cosa, e solo chi avrà il coraggio di disobbedire, potrà capire.

Ma la conoscenza è un frutto proibito. Una volta colto, quali saranno le conseguenze?

La libertà oppure la morte?


Recensione

Un fantasy molto originale incentrato sulle figure angeliche, ma non come siamo soliti conoscerle, bensì poste sotto una luce meno compassionevole o misericordiosa. 

Si tratta di un romanzo in cui si mette in evidenza l’azione, il coraggio, le rivalità tra personaggi completamente diversi tra loro e che proprio per questo si scontrano di continuo, facendo sì che il genere del libro rientri anche nel fantasy epico, battagliero. 

Spesso, leggendo questo romanzo nel suo insieme, ho appurato che l’autore ha una dimestichezza molto interessante per quanto riguarda la narrazione e soprattutto le tematiche che rappresentano al meglio l’opera in questione, ad esempio mi sono resa conto che quando parla di Dio o delle figure angeliche oppure di Satana e degli Eretici, è come se avesse, in modo molto intelligente e vario, estrapolato le informazioni vere dalla religione cristiana per intessere un libro con argomenti fantasiosi.


Un pianto seguito da versi animaleschi e subito dopo da altre urla orribili, mentre l’aria veniva viziata dalla puzza di bruciato dei corpi ancora vivi, dati alle fiamme con sadico piacere.”


Si dà cioè, largo spazio alla fantasia sì, ma si resta comunque, mentre si legge tra le righe, in quel contesto quasi peccaminoso legato pur sempre all’origine del mondo, alla Genesi e perciò al serpente e tutto ciò che ruota attorno alle figure invece positive come Michele, Raffele, Gabriele e perciò gli Arcangeli che maggiormente vengono nominati nei testi sacri.

Di quest’opera mi è piaciuto infatti proprio questa amalgama di elementi simili ma anche diversi tra loro, ma anche il fatto che più si va avanti nella lettura e più ci si innamora dei personaggi che entrano nel cuore del lettore non proprio facilmente magari, ma una volta che ci riescono, non vanno più via, specialmente (almeno per me), Camelia e Selene, le quali riescono in modo saffico a differenziarsi da quel mondo perfetto in realtà solo per sentito dire.

Forse in alcune parti non ho apprezzato, ma anche nell’insieme devo ammettere, la velocità e la confusione di alcuni passaggi in cui mi sarei personalmente soffermata di più per spiegarli meglio ma nel complesso è un buon romanzo che suscita emozioni, interesse e riesce a instillare nel lettore la giusta curiosità sul porsi delle domande riguardo la religione anche in generale e non per forza cristiana.


“Senza avere la forza di controbattere, il ragazzo si abbandonò al suo petto e versò le lacrime finora trattenute. Gabriele non poteva neppure sfiorarlo con un dito. Ciò che fece fu continuare a parlare, e Vittorio sentì il suo respiro sui capelli.”


Solitamente, infine, vorrei aggiungere che siamo abituati a vedere le figure angeliche accostate ai demoni, essendo questi ultimi i loro avversari fin dalla notte dei tempi. Ebbene, il romanzo mi ha colpito molto perché il demone in realtà in questo contesto, assomiglia più a una metafora che non ad un essere ombroso e dalle mani artigliate, non è il cosiddetto diavolo, non è fisicamente Satana che fa sue le vittime rubando loro l’anima. 

In questa storia, credetemi, c’è molto, molto di più e la consiglio vivamente soprattutto a chi è scettico riguardo certi temi religiosi, non perché sia un testo di fede ovviamente, ma perché intelligentemente leggendola con gli occhi attenti e scrutatori, si percepiscono molti dettagli che sfuggono spesso a chi non legge con attenzione, perciò consiglio di sedervi e immergervi in questa bella lettura, in attesa del secondo volume che sicuramente ci stupirà.


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Una book blogger tra i fiori 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autore per la copia digitale*

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