Titolo: Io, tu e il dolore
Autore: K.A. Merikan
Serie: Underdogs #2
Editore: Self-Publishing
Genere: contemporary mm rocker romance
Data uscita: 19 giugno 2019
Sinossi
--- Frustini e catene – non sono facoltativi ---
Sid. Batterista degli Underdogs. Il suo sogno proibito ha a che fare con la sottomissione e il dolore.
Asher. Noto anche come Stan. Stalker. Le apparenze possono ingannare.
È difficile trovare qualcuno di interessante con cui avere una sveltina durante una tournée. Sid desidera il dolore, essere umiliato, quel genere di rapporto che non è facile ottenere in una notte di sesso occasionale. Perciò per il momento si è arreso, accontentandosi di un Dom online per divertirsi un po’, e ha deciso di concentrarsi sul suo gruppo. La fama degli Underdogs sta crescendo, ma c’è un fan che segue Sid da quando si è unito al gruppo, e lo sta facendo impazzire. È solo un ragazzino hipster ricco e viziato, alla ricerca di un bad boy con cui svagarsi. Se conoscesse davvero i gusti di Sid, scapperebbe a gambe levate.
Asher è convinto che Sid sia quello giusto, il suo Unico Grande Amore, il suo traguardo. Anni prima, Asher ha perso la sua verginità con Sid e, da quel momento, ha capito che erano destinati a stare insieme. Tra di loro esisteva una scintilla, un legame troppo sincero perché fosse tutta una menzogna. I membri del gruppo di Sid lo definiscono uno stalker, ma lui desidera solamente offrire a Sid il suo amore. Quando alla fine Sid confessa ciò che vuole, Asher è più che pronto ad accontentarlo.
Tuttavia, l’ultima volta che Sid ha avuto una relazione con un altro uomo, e ha liberato la sua natura di sottomesso, ne è rimasto scottato, finendo per essere cacciato dal suo gruppo precedente, trovandosi sbattute in faccia le porte per diverse opportunità.
Asher vuole che il mondo sappia della sua storia con Sid, ma il problema è che Sid preferirebbe mantenere una relazione basata sul piacere che solo il dolore può regalargli.
Recensione
Poterlo finalmente toccare aveva qualcosa di proibito, e farlo in un bar mezzo vuoto di un motel squallido, seduto su una poltrona con una tappezzeria di moda trenta anni prima, rendeva tutto ancora più peccaminoso.
Dopo aver riletto Il musicista che catturò l’unicorno, era d’obbligo rileggere la storia di Sid e Asher/Stan in Io, tu e il dolore, perché bisognava rivivere le emozioni che questi due ragazzi mi hanno regalato, di nuovo.
Stiamo parlando di una band musicale rock e gli stereotipi qui vanno a gogò, però mai credere alle solite chiacchiere. Sicuramente la loro vita è molto diversa da quella di chi ha un lavoro che è opposto alla musica, però non è giusto sostenere che il motto delle band sia sempre sesso, droga e rock 'n' roll.
Con Dusk e Abe abbiamo visto come anche per giovani scapestrati l’amore bussa alla porta all’improvviso e che pur trattandosi di giovani che prendono la vita così come viene, non si lasciano scappare di viversi il sentimento che li ha avvolti come una calda coperta.
Sid, però a differenza di Dusk ha una storia diversa fatta di restrizioni così da essere costretto a scappare per vivere la sua vita, non ama sbandierarla ai quattro venti, perché il suo bisogno di dolore teme che altri non potranno mai comprendere.
Quando parliamo di BDSM non è mai facile, eppure le diverse letture fatte su quest’argomento mi fanno dire che, pur non condividendone tutte le dinamiche, mi piace pensare ci sia un particolare che rende il rapporto Dom/sub più intimo di quello che si ha con altri legami.
Sid lo esprime in maniera decisa e con rabbia ad un certo punto della storia.
«un Dom non dovrebbe mai lasciare il suo sub così in sospeso. Come ti è venuto in mente? «Che cosa sono? Un cucciolo che hai vinto a una fiera e adesso sei stufo di doverlo portare in giro e consolarlo quando piange? Voglio dire…non è questo che intendo, ma mi fidavo di te.»
Fin qui abbiamo conosciuto Sid, non dimentichiamoci di Asher però, all’inizio lo conosceremo come un giovane che è ossessionato da Sid, lo segue dappertutto, lo vediamo come un giovane ricco che può permettersi la Tesla e dare un contributo concreto ed efficiente grazie al suo lavoro di merchandiser, ma attenzione Asher non è solo questo.
Dentro di sé si cela una natura dominante, ma non continua, lui ha bisogno di sentirsi voluto e non solo perché può dare a Sid ciò di cui ha bisogno.
Ricordiamoci però che Sid non è uno facile a parlare di sé, a esprimere ciò che sente, mentre Asher per lui farebbe di tutto, sempre e ovunque.
Asher? Lui era inebriante. Creava dipendenza. A Sid bastava sentire il suo odore per ritrovarsi sul sottile confine tra ragione e follia.
Le parole hanno tanta capacità, soprattutto quella di farti volare e sognare inseguendo chi ti colpisce, Asher mi ha incantato in ogni suo atteggiamento, la passione, l’amore per il suo Sid è così manifesto che non si può non innamorarsene e si sa, l’amore ti fa fare qualsiasi cosa.
Tuttavia, non era quello che Sid desiderava sentire, no? Voleva un dominatore forte, non un ragazzo nel corpo di un uomo che aveva paura di essere rifiutato e di ritrovarsi da solo. Per questo gli avrebbe dato ciò che desiderava.
Per chi ancora non si è cimentato nella lettura di questa storia non deve fermarsi alla lettura della sinossi, perché la storia si dipana in un qualcosa che va molto al di là e racconta tantissimo.
La promessa di una rottura in un futuro non così lontano. Presto non sarebbe più stato utile. Niente di ciò che poteva offrirgli, una bella casa e il suo affetto, era abbastanza. Gli aveva anche permesso di guidare la Tesla, visto che Sid non voleva dirgli dove fossero diretti. Perché no? Perché doveva temere un incidente d’auto, se era pronto ad avere il cuore a pezzi?
Se con Dusk e Lolly così esuberanti abbiamo riso e gioito, con Sid e Asher conosceremo due personalità che pur diverse sono un incastro perfetto.
La rilettura di questi due volumi è stata necessaria per poter conoscere la storia di Dawn e Mage, che ho atteso per molto e che finalmente tra qualche giorno potrò avere tra le mani. Cosa ci attenderà? Non saprei, ma qualunque cosa sia non vedo l’ora di saperlo.
Buona lettura!
🪄🪄🪄🪄🪄
Asiul

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