Titolo: Ivory White
Autrice: Cambria Hebert
Serie: House of Misfits #1
Editore: Heartbeat Edizioni
Collana: Loverdose
Genere: Contemporary romance/Retelling
Finale: Autoconclusivo
Pagine: 440
Cartaceo: 12.90€ Ebook: 3.99€
Data di pubblicazione: 9 Gennaio 2024
Disponibilità: Cartaceo disponibile in tutte le librerie
Ebook disponibile in tutti gli store e su Kindle Unlimited
Sinossi
C’era una volta…
Una ragazza con la pelle chiara come l’avorio e i capelli neri come la notte.
Era la favorita del padre, ma ora che l’uomo è morto qualcuno tenta di affossare la giovane pupilla.
Seguendo il consiglio di fuggire via, Ivory lascia l’élite di New York e finisce in un posto di cui ignorava l’esistenza.
Una principessa dei giorni nostri, spaventata e sperduta nelle strade buie, che tenta di salvarsi la vita.
Ivory White non può chiamare nessuno, né andare da nessuna parte.
Tutto quello che le resta è un numero a caso scarabocchiato su un tovagliolo strappato.
Lei chiama. Lui risponde.
In questo modo Ivory viene catapultata all’interno della casa degli emarginati, una banda di uomini completamente inaffidabili.
Ma riuscirà questo gruppo a tenerla al sicuro?
Recensione
Non potevo di certo lasciare questa nuova lettura di Cambria Herbert. Non solo avevo adorato la sua trilogia ma mi era molto piaciuto il suo stile di scrittura.
In "Ivory White" rivedo molto di quel suo stile fresco, intrigante, divertente e quel lato di suspense che mantiene per tutto il romanzo.
Ma parliamo della protagonista Ivory. Nata da una famiglia ricca è anche la proprietaria di un'azienda di moda, una vera principessa moderna. Purtroppo però la mamma e il padre sono morti e le resta una matrigna avida e anaffettiva.
Qualcosa però cambia improvvisamente. Durante una corsa mattutina, Ivory viene bloccata e minacciata da un uomo misterioso cui è stato affidato il compito di ucciderla.
Il nostro cacciatore però non lo fa ma la spaventa talmente tanto da convincerla a sparire per sempre.
Ivory vaga per la città di notte fino a quando non capita in un quartiere malfamato e decide di entrare in un bar.
Neo e la sua banda di amici sono dei furbacchioni ladruncoli di strada, pur essendo una vera famiglia.
Dopo varie vicissitudini Neo e Ivory si conoscono meglio. Lui non riesce proprio a fare a meno di essere preoccupato per lei e lei non riesce a non pensarlo.
"Lei riusciva a sentire la mia arte. Io riuscivo a sentire lei. Era stato facile ignorarlo finché le luci non si erano spente. Finché non ero strisciato sul pavimento dell’appartamento per assicurarmi che non avesse paura e lei, con la sua piccola mano, mi aveva supplicato di restare."
Nonostante tutto quello che sta succedendo tra loro, nasce qualcosa, un legame profondo che va oltre l'amore.
Peccato che gli ostacoli da superare saranno moltissimi. Provengono da due mondi lontani e Neo non fa che ripeterselo.
Non solo rimane un mistero chi sia il cacciatore ma è anche un mistero chi sia il mandante del tentato omicidio.
Io dall'inizio avevo un gran bel sospetto, non potevo far altrimenti essendo la storia una rivisitazione della favola di Biancaneve e devo dire che i vari collegamenti sono creati molto bene.
«Anche in quel modo, eri bella da fare male. Una bellezza che credevo esistesse solo tra le pagine di un libro di favole. Anche nel tuo giorno peggiore, Ivory White, tu sarai sempre la più bella di tutte»
Posso affermare con certezza che Cambria Hebert è fantastica, mi è piaciuto tutto di questa lettura: ambientazione, descrizione dei personaggi principali e soprattutto quelli secondari. Gli amici di Neo sono fantastici, ne rimarrete stupefatti come rimarrete stupefatti dalla loro bontà di avere pochissimo ma di saperlo condividere con Ivory che ha perso tutto.
I colpi di scena non mancheranno e fino alla fine non potevo credere alle rivelazioni. Ottimo punto il non svelare mai chi sia il cacciatore fino al finale, però Cambria ce ne mostra alcuni Pov molto interessanti. Il libro come dicevo mi ha convinta, anzi posso assolutamente affermare che l'ho adorato. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume su Fletch.
"Io sono un ladro. Lei è una principessa. Due cuori diversi. Due mondi diversi. Ma lì, in quella metropolitana sudicia, con lei seduta sulle mie gambe, i nostri cuori stavano battendo all’unisono."
🪄🪄🪄🪄🪄
Marianna
*Si ringrazia la casa editrice e l'autrice per la copia Arc ricevuta*
Nessun commento:
Posta un commento