Titolo: Fuori dall’acqua
Autore: CE Ricci
Editore: Virgibooks
Genere: MM enemies-to-lovers stepbrother romance
Data uscita: 31 dicembre 2023
Sinossi
È questo il problema dei cuori.
Come le onde, anche loro si infrangono.
Il cordoglio.
Non ho mai lottato con il dolore brutale e debilitante che ne deriva.
Poi uno scherzo del destino mi ha travolto di punto in bianco e riesco a malapena a non affogare.
È come se avessi dei pesi legati alle caviglie nel bel mezzo di un oceano in tempesta.
Sono impotente, non riesco a tornare in superficie.
Ma il destino è ancora più crudele, perché mi riporta indietro il mio fratellastro per la prima volta dopo anni.
Cannon non ha mai voluto questa famiglia. Soprattutto me.
Eppure, è sempre stato il mio più grande desiderio. E la mia più grande debolezza.
È inarrivabile.
Etero, fidanzato e con una vita apparentemente perfetta dall'altra parte del paese.
Sono cose che farei bene a tenere a mente, ma quando lui si ferma qui è così facile dimenticarsene.
Nel trovare conforto insieme, ripariamo ciò che un tempo era rotto.
Questa perdita ci lega. Ci cambia.
È diventato più di un fratello o di un amante.
È la mia àncora.
Come farò a tenere la testa fuori dall'acqua se un giorno perderò anche lui?
“Fuori dall’acqua” è uno standalone MM enemies-to-lovers stepbrother romance di CE Ricci. Della stessa autrice è già disponibile la dilogia “River of Rain,” e presto molti altri titoli MM.
Recensione
Ma nemmeno la morte è paragonabile alla perdita di qualcuno che è ancora in vita. Alla consapevolezza che qualcuno che ami cammina ancora su questa terra, che vive la sua vita di tutti i giorni, solo che non fa più parte della tua esistenza.
Spesso mi chiedo perché leggere per me è catartico, a volte mi rispondo perché la mia mente divaga, altre volte perché necessito di liberarmi dallo stress, altre perché le parole mi coinvolgono e mi emozionano.
Ho letto tanti libri nel corso degli anni, ho avuto modo di conoscere e apprezzare lo stile di autori e autrici, alcuni sono impressi nel mio cuore più di altri, ma ammiro tutti e ringrazio ogni loro uscita.
Sono passati poco più di sei mesi da quando ho letto la dilogia River of Rain della Ricci e dire di essermi innamorata di lei non deve portare nessuno a riderci su, vi invito caldamente a leggere questa dilogia e subito dopo questo standalone, solo allora riuscirete a capire il perché di questa mia affermazione.
Dicevo che le parole mi coinvolgono e mi emozionano, ma queste devono essere ben dosate e scritte in un giusto contesto ed è questo che adoro della Ricci, in ogni estratto che ho postato in questa recensione ho percepito le sue emozioni, le sue sensazioni e il dolore che imperversa in ognuna di essa.
Ma sapete cos’è che non ci dicono della speranza che si prova insieme al dolore per la perdita di una persona? Che se da un lato può essere ciò che ti tiene a galla, dall’altro può essere proprio quello che ti fa annegare ancora più velocemente. E quando riesci a capire che stai ancora affondando... È già troppo tardi.
Cosa può colmare un dolore che dilania il corpo e non solo? La speranza forse, eppure è così difficile crederci quando tutto è così nebuloso, grigio e ti squarcia il cuore e ti strazia l’anima, la speranza non esiste per davvero senza l'àncora che ti tiene fermo e a contatto con la realtà.
Un'àncora che ha le fattezze di chi ti porti nel cuore da sempre, di chi ha il tuo cuore nelle sue mani e neanche sa di averlo, di chi è sempre stato la luce su cui hai posato gli occhi.
Mi sciolgo di fronte a quel sorriso e mi rendo conto in questo preciso momento che, quando si tratta di lui, sono la definizione letterale di pazzo malato d’amore.
L’àncora è quel sorriso che ti fa battere forte il cuore, che ti fa vivere pur soffrendo, che ti rende folle nel desiderio di poterlo sempre avere.
Percepisco a pelle il dolore che promana da lui, che si riversa oltre il punto di rottura, mentre le sue mani mi artigliano la maglietta come se stesse cercando di farsi strada nel mio petto. Si annida al sicuro dietro le mie costole, proprio accanto al mio cuore. Se potessi, glielo lascerei fare. Lo proteggerei dal dolore a costo del mio. L’emozione mi intasa la gola e faccio scorrere la mano su e giù per la sua schiena. Il tocco gentile e amorevole lo fa solo tremare di più. Le emozioni lo attraversano come un terremoto, e io assisto alla devastazione catastrofica che si lascia dietro.
Easton e Cannon sono due protagonisti egregi in questa storia che esterna il dolore per eccellenza, la perdita di chi ti ha dato la vita, di chi è stato il tuo punto fermo e che senza non riesci ad andare avanti e allora sei alla ricerca di chi può tenderti una mano e risollevarti dal nulla per ridarti un attimo di respiro, per non affogare e cercare di risalire dal vuoto che è ormai la tua anima.
Frantumati, rompiti e cadi a pezzi prima, se ne hai bisogno, lo imploro fra me e me. Ma ti prego, torna da me.
Questo è Cannon, è la mano che ti aiuta ad uscire dall’acqua e ti tiene la testa fuori affinché tu possa di nuovo respirare e cercare il modo perché tu possa di nuovo vivere la tua vita, anche se con dolore ma reagire ad esso al fine di non essere più nell’angoscia profonda che provoca la solitudine e la mancanza.
Con ogni pezzo del mio cuore. Con ogni parte della mia anima. Gli do tutto. Gli do tutto me stesso.
“Tu mi possiedi” ammetto nonostante il groppo che mi ostruisce la gola. “Possiedi ogni centimetro di me.”
Non sempre è facile ammettere che tutto ciò di cui hai bisogno è l’amore, è difficile accettarlo e in casi particolari ti senti in colpa e devi subire il rifiuto e il disgusto da parte di chi non capisce che è l’unico sentimento che può portare a galla chiunque sia in difficoltà.
“Allora sappi che io mi prendo sempre cura di ciò che è mio” mi sussurra in risposta. E in questo momento non ho dubbi che stia dicendo la verità. Non mi sono mai sentito così accudito. Desiderato e amato.
Solo chi ama per davvero è capace di prendersi cura e di fare di tutto per rendere felice chi si mette in queste mani, lasciandosi abbracciare fin dentro all’animo.
Ho divorato queste pagine, la scorrevolezza della lettura è stata sublime, le pagine si sono susseguite una dietro l’altra e ogni dolore, ogni lacrima, ogni attimo di puro struggimento, mi sono entrati sottopelle al punto da percepire ogni emozione.
Una storia che va letta perché ogni dolore, anche il più grande, può trovare sollievo anche nel mezzo di un incubo se al fianco ci sarà la persona che è tutto per il tuo cuore che soffre…
“Sei un sogno” sussurro, sfiorando il suo naso con il mio. “Sei un sogno nel bel mezzo del mio peggior incubo.”
Straordinario
🪄🪄🪄🪄🪄 e oltreAsiul
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