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giovedì 18 gennaio 2024

RECENSIONE - Solo al mondo - Manila Alba


 

Titolo: SOLO al mondo 

Autore: Manila Alba

Genere: Contemporaneo MM

Editore: Self Publishing

Data uscita: 7 febbraio 2021


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Sinossi

“L’uomo sa nascondere la sua anima, se davvero lo vuole. Io l’ho fatto per tutta la vita, non credevo lo stesse facendo anche lui”


Vi siete mai sentiti soli al mondo? Sebastian conosce bene quella sensazione. Non si fida di nessuno, non parla con nessuno. Nasconde la sua fragilità interiore dietro a una facciata da duro. È inavvicinabile per chiunque tenti di farlo. Tutte le sue mancanze, le sue speranze Sebastian le riversa nell’arte. La sua esistenza verrà scombussolata quando, per poter inseguire i suoi sogni, sarà costretto a una convivenza forzata. Dividere gli spazi con un ragazzo che è il suo esatto opposto e che ha sempre detestato, lo metterà a dura prova. Aron è sicuro di sé, elegante e stronzo da morire. Ma due anime tanto diverse, quando si incontrano, possono legarsi per sempre.


"Siamo un’onda piegata nello stesso spazio che s’infrange, ma non si rompe”



Recensione


Quando una storia mi entra nel cuore, faccio passare un po’ di tempo, ma poi, immancabilmente, mi faccio trascinare e riprendo la lettura senza stancarmi e sempre sorretta dalle emozioni che mi può suscitare.

Solo al mondo è il primo romanzo che ho letto di Manila e che, con gioia, oggi ho riletto per rivivere le sofferenze, il dolore e le gioie di questi due fantastici protagonisti.

Siamo a Roma e Aron e Sebastian crescono anche se da lontano come cugini, pur non avendo alcun legame di sangue.

La storia di Sebastian è un qualcosa che ancora oggi non manca mai di averne notizia al TG, quindi essendo mamma rabbrividisco nel sentire fatti del genere, è un bambino che vive solo in una struttura, che vede altri bimbi essere portati via, ma lui rimane lì ancora e non ne capisce il perché, fino a quando i suoi occhi verdi non ne incontrano un altro paio azzurri che gli arrivano fin dentro l’anima…


“Un bambino che non avevo mai visto prima si è seduto vicino a me, sul bordo del muretto in giardino. Non mi ha rivolto subito la parola. Se ne stava zitto, con le gambe a ciondolare nel vuoto, finché non ha detto una cosa che non scorderò mai.

«Perché, tu, sei solo al mondo?»

E io lo guardavo, come non avevo mai guardato nessuno. Aveva i capelli neri e lucidi e due grandi occhi azzurri, era vestito bene, troppo bene per essere un nuovo bambino dell’istituto. Non so cosa mi abbia spinto a rispondere, ma è stata una delle poche volte in cui ho sentito la mia voce e non perché non sapessi parlare, semplicemente perché non avevo mai motivo di farlo davvero. 

«Non lo so», gli ho risposto alzando le spalle, mentre un suo sorriso mi apriva il cuore in due.”


Aron si presenta sotto una luce diversa di quello che prova realmente, è arrabbiato, ma solo leggendo si capirà il motivo e quindi lo si supporta e lo si segue sperando che tra i due quel senso di freddezza possa trasformarsi in quel qualcosa che inconsciamente sentono di provare da sempre. 

Una lettura che mi ha appassionata e che consiglio di non perdere...



«Puoi perdonare un povero pazzo innamorato? Uno che, come sei salito sul treno, ha preso un aereo per raggiungerti… perché io non ce la faccio… io non voglio e non posso vivere senza di te» mi dice Aron.

Rido tra le lacrime, che adesso scendono copiose.

«Solo se tu puoi perdonare un povero pazzo innamorato che ha mandato a quel paese il lavoro dei suoi sogni. Perché neanche io riesco a vivere senza di te», affermo.



Buona lettura e alla prossima


🪄🪄🪄🪄🪄


Asiul

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