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mercoledì 17 gennaio 2024

RECENSIONE - Come anima mai - Rossana Soldano

Titolo: Come anima mai

Autore: Rossana Soldano

Genere: Romanzo Rosa

Editore: Hope Edizioni

Data uscita: 9 maggio 2019

Pagine: 797

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Sinossi:

Inghilterra, 1936.

Lewis Ellsworth, figlio del Duca di Buccleuch, è attento a tenere i suoi incontri sessuali lontano dagli ambienti aristocratici. All’inizio del suo secondo anno a Cambridge, però, scopre che il ragazzo con cui si è intrattenuto in un pub è uno studente del suo stesso college. Intelligente, affascinante ed eccentrico, William Chase entra nella sua vita come un tornado, scuotendo certezze e intenzioni.

Due studenti privilegiati, colti e raffinati, ubriachi di arte e letteratura, ebbri di emozioni e ambizioni.  Ma in una società in cui persino al Re non è permesso scegliere di chi innamorarsi, Lewis e William vivono un amore diverso, vietato e voluto, doloroso e intenso, nascosto agli occhi del mondo.      

Una storia fatta di coraggio, segreti, passione e contrasti, di crescita e conflitto, alla ricerca di una Wonderland nascosta dietro specchi di ipocrisia. Due vite che si incrociano e si salvano, due anime destinate a perdersi e a rincorrersi sullo sfondo dell’Europa del secolo scorso, un’Europa controversa e stuprata dalla guerra, in cui l’amore crea più scandalo dell’odio, in cui credere alle favole sembra quasi impossibile, ma è l’unica via d’uscita.

Perché, forse, Wonderland non è un dove, ma un quando.

 

Ci rincorrevamo come sabbia in una clessidra e niente

si andava a perdere mai; pieni, davvero, solo se insieme.

 

Solo che allora, stretta nei nostri corpi, la felicità pensavamo di poterla

tenere con noi per sempre, marchiandocela addosso come l’amore sulla vita.

 

Recensione:


A tutti gli eroi sconosciuti, morti per difendere la libertà, senza essere mai stati liberi. 

Eroi che l’Umanità ha ignorato e la Storia ha dimenticato.


Questa è la mia terza rilettura a questa storia scritta dalle abili mani della Soldano, mi trovo ad essere, forse per molti, ripetitiva, ma io amo in assoluto questi due favolosi e strabilianti protagonisti.

La loro vita si svolge nel periodo, forse più brutto e buio dell’intera umanità, vivranno il conflitto della seconda guerra mondiale, combatteranno per la libertà e per la propria certezza di essere nel giusto.

Si ameranno e si odieranno forse in egual misura in certi momenti, ma fin da subito sono e rimarranno convinti che sono due incastri perfetti e che…


«Come corpo ognuno è singolo, come anima mai.»


La bellezza di questa storia sta nelle parole che Rossana fa pronunciare ai suoi Lewis e Will, sono le parole che conoscono a memoria e che amano grazie alle loro letture che sono varie e disparate, sono nei gesti, negli sguardi, nei tocchi e, soprattutto, in quelle mani che si cercano sempre e ovunque…


Mi guardò con negli occhi una giornata di primavera, di quelle che fanno dimenticare che dallo stesso cielo può piovere tempesta.

«A volte, Lewis, mi vengono dei dubbi sull’esistenza di Dio.» 

«Ma…» 

«Shh,» disse, la mano a tenermi il viso e il pollice contro la mia bocca, «mi vengono dei dubbi sull’esistenza di Dio. Poi ti guardo

e penso che per forza debba esistere un Dio, perché la Natura non può essere tanto diabolica da creare qualcosa di così bello e proibirlo.» 

Si avvicinò, strisciò il pollice sulle mie labbra socchiuse e parlò nel mio orecchio con voce roca: «Niente è come te.» 

E fu quasi un lamento.

…Poi, era arrivato lui ed era lui che avevo riconosciuto. Amore non era una parola. Amore era la sua sagoma. La sua altezza che sfilava lontano da me e mi raggiungeva dall’altro lato del corridoio e poi diventava i suoi capelli e i contorni della luce che li accarezzava. L’amore erano i suoi occhi che cercavano la mia bocca e i suoi denti a mordermi le labbra; era la sua voce che mi salutava distratta, mentre nella gola sentiva ancora la mia saliva. L’amore per me era lui. E il desiderio incessante e tormentato che l’amore, per lui, fossi io.



Mi riprometto di non ricaderci, ma continuo a fare il medesimo errore, quello di cercare lettori che hanno letto le mie stesse storie e vedere un po’ cosa ne pensano, ma poi leggere di critiche con titoli che, non so mai perché alcuni store lo permettono facendo un po’ il gioco m’ama non m’ama, perché ad alcuni viene concesso, ad altri invece c’è il rischio del blocco account, direi che è da maleducati.

In un romanzo non ho mai capito cosa si aspettano alcune persone, però siamo in un paese democratico e a tutti è concesso di esprimere la propria opinione, però disprezzare ed essere spregevoli non è minimamente educato.

Detto questo, che non vuole essere certamente una critica inversa, la mia opinione rimane quella della prima lettura, una storia che mi ha emozionata e che ho amato e che, di sicuro, continuerò a leggere e rileggere perché come detto prima sono le parole che fanno battere il mio cuore, parole come queste e non solo queste…


«Will, come hai capito che ero io?» 

«Dal modo in cui mi hai toccato, nessuno mi tocca in quel modo. Solo tu.» 

«E come ti tocco?» 

«Come se non avessi la pelle e mi accarezzassi l’anima, come se fossi una verità che hai paura di corrompere.»


…Siamo come foglie incatenate allo stesso ramo, ci sfioriamo in un alito di vento e bramiamo tempesta per morire o amare, comunque liberi.


Una lettura che consiglio perché merita assolutamente…


"Se la parola magnificenza avesse avuto un’immagine, sarebbe stata Will Chase mentre suonava Wagner."



🪄🪄🪄🪄🪄

Asiul

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