Titolo: Storia segreta dell’antica Grecia
Autore: Fiorella Fiocca
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Storia antica
Data di pubblicazione: 17 novembre 2023
Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo
Formato e-book € – 4,99 Cartaceo € – 14,15
Sinossi
Dal mondo omerico all’epoca dei tiranni, dalla democrazia ai rapporti con Roma: la nascita e l’evoluzione della cultura greca
L’importanza della Grecia antica nello sviluppo della cultura mondiale è ben nota a tutti. Dall’arte alla letteratura, dalla politica alla storia militare, sono innumerevoli gli ambiti in cui i popoli greci hanno lasciato un’impronta indelebile. E proprio per questo, per quanto si possa studiarla, la storia greca riesce sempre a stupire con qualche perla nascosta.
Fiorella Fiocca ripercorre le tappe dello sviluppo della cultura ellenica, dalle prime civiltà minoiche che abitarono Creta fino alla conquista della Grecia da parte di Roma.
La rivalità tra Atene e Sparta, il secolo dei tiranni, la nascita e il declino dell’Egitto ellenistico, le conquiste di Alessandro Magno e molto altro: un viaggio straordinario alla scoperta di tutti gli aspetti di una delle civiltà più importanti della Storia.
I personaggi e gli eventi che hanno caratterizzato la lunga e straordinaria storia greca
Tra gli argomenti trattati:
• Che vuol dire essere greco?
• Mondo omerico, mondo miceneo: fra il mito e la storia
• La comparsa della polis
• I tiranni ad Atene
• Leonida e i Trecento
• Da Temistocle a Pericle
• L’ascesa di Tebe
• L’Italia greca di fronte all’Italia barbara
• Alessandro sul trono
• Roma conquista la Grecia, o la Grecia conquista Roma?
Recensione
Un volume interessante e prezioso che racconta minuziosamente il mondo ellenico come non avevo mai avuto modo di approfondire e che va a fondo in ogni argomento partendo dalle radici della Grecia antica per poi proseguire e, coinvolgendo il lettore, raggiungere il cuore di quella Grecia che tanto affascina da sempre un po’ tutti e che allo stesso tempo sembra ostica e lontana da noi.
In effetti devo dire che nonostante il libro sia molto bello e catturi l’attenzione fin da subito, ho dovuto riporre l’attenzione più volte sulle stesse argomentazioni o sugli stessi capitoli leggendo e rileggendo perché a parer mio alcune parti e anche alcune parole sarebbero potute essere semplificate forse, ma ovviamente non per questo il lavoro dell’autrice non va encomiato.
Ho letto di un mondo ellenico che non conoscevo appieno perciò l’autrice è stata molto brava nel far apprendere aspetti originali e dunque segreti di questo popolo che ho scoperto purtroppo essere abbastanza misogino, ma l’ho trovato anche un po’ forse troppo ripetitivo e non dico noioso ma a volte mi ha deluso un pochino.
Ciò che ho notato è che si è parlato molto spesso del concetto di città e di politica, ma anche di guerre e combattimenti e forse troppo poco di cultura in generale e di letteratura, anche se ovviamente si cita ad esempio Eschilo o altre figure simili.
“La pace di Callia assicurava la protezione dei greci d’Asia dai persiani. La Lega delio-attica aveva raggiunto, almeno momentaneamente, il suo scopo, quindi l’egemonia ateniese avrebbe dovuto allentare la sua morsa.”
Nell’insieme il libro dunque lo consiglio a chiunque, ma allo stesso tempo l’ho trovato ripeto troppo “scolastico” forse e dunque destinato forse più che altro a coloro che affrontano studi dedicati e immersivi sull’antica Grecia.
Non sono rimasta delusa al cento per cento, però devo dire che le mie aspettative erano forse un tantino più alte, ma so anche bene che bisogna comunque considerare che l’argomento non è semplice da trattare, perciò credo che sia altrettanto complicato “arrivare” totalmente al lettore in modi semplici e fruttuosi.
In compenso posso dire che nell’insieme mi ha incuriosito abbastanza come volume e mi ha invogliato soprattutto a scoprire di più, anche magari da altre fonti, riguardo il ruolo della donna in una società fin troppo patriarcale avente addirittura una visione piuttosto negativa della vita e per di più tirannica.
“Filippo, insomma, in poco più di vent’anni scosse la Grecia e tutte le sue coscienze. Un bel risultato per il sovrano di un debole regno del nord, che era arrivato al potere dopo dieci anni di lotte intestine e di assalti dalle frontiere barbare: ma già dall’inizio fu ben chiaro che Filippo era diverso.”
Diciamo che dal testo emerge un conflitto non solo politico e culturale ma anche sociale che rappresenta sicuramente una guerra ideologica e interpersonale, come quella tra Atene e Sparta, in cui emerge sia una follia bellica che la disarmante funzionalità conoscitiva e placida della filosofia di Aristotele e di altri suoi concittadini.
Insomma si può concludere dicendo che si tratta dunque di un testo lineare e cauto, in cui anche la religione ha un ruolo fondamentale e sociale, così come il tempo e la sua misurazione, perciò è un dato di fatto che ci siano anche molte curiosità all’interno del libro e questo forse è stato il lato che ho apprezzato maggiormente.
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Una book blogger tra i fiori
*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*
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