RECENSIONE - Squilibrato - I mali necessari #1 - Onley James

 

Titolo: Squilibrato

Serie: I mali necessari #1

Autore: Onley James

Genere: Contemporary romance mm

Editore: Self-Publishing

Data uscita: 28 febbraio 2023

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Sinossi

Adam Mulvaney vive una doppia vita. Di giorno è il figlio più giovane e viziato di un eccentrico miliardario. Di notte, invece, è un killer impenitente, uno dei sette psicopatici allevati in quella casa per raddrizzare i torti di un sistema giudiziario che continua a fallire.

Noah Holt ha trascorso anni a sognare di vendicarsi per la morte di suo padre, ma quando si trova di fronte al suo assassino scopre una verità scoraggiante a cui sottrarsi è impossibile. Perché suo padre era un mostro.

Incapace di ignorare i propri ricordi, Noah intraprende un percorso che lo porterà a scoprire la verità relativa alla propria infanzia, e il tutto con l’aiuto di un improbabile alleato: la stessa persona che ha ammazzato suo padre. Dopo il loro primo alterco, infatti, Adam è ossessionato da Noah, e vuole aiutarlo a scoprire le risposte che cerca, per quanto oscure possano essere.

I due condividono un’attrazione reciproca, ma nel profondo Noah sa che Adam non è come gli altri ragazzi. Non può amare. Non è nato così. Eppure vede che si rifiuta di lasciarlo, e lui stesso non è sicuro di volere che lo faccia.

Adam riuscirà a dimostrare a Noah che passione, potere e protezione sono altrettanto valide quanto l'amore?

Squilibrato è un frenetico giro sulle montagne russe, un romanzo con lieto fine e senza cliffhanger. I suoi protagonisti sono uno psicopatico possessivo che parla sporco e un dolcissimo ragazzo con una tempra d’acciaio seppure funestata da alcuni problemi relativi alla figura paterna. Troverete violenza gratuita, umorismo molto cupo, abbastanza sensualità da appannare un centinaio di finestrini delle auto, e qualcosa di molto simile all'amore. Questo è il primo libro della serie I Mali Necessari. Ogni libro segue una coppia diversa.

Recensione

Infilò le dita nei capelli del suo ragazzo, girandogli la testa per un bacio lunghissimo. 

Non riusciva a togliergli le mani di dosso. 

Voleva assaggiare ogni parte di lui, toccarlo ovunque, strisciare dentro di lui e vivere nella sua pelle.

Ci sono esseri umani che solo per diletto e malvagità di molti subiscono fin da piccoli,  ci sono esseri umani che nascono con determinate caratterialità, ci sono esseri umani che nonostante non sappiano cosa sia l'empatia non si può non chiamarli esseri umani. 

Ci sono invece esseri umani che chiamarli così è da blasfemia. 

I Mali Necessari è una serie che forse non sarà gradita a tutti, ma che comunque dovrebbe essere letta per poter dare la propria opinione senza stare alle solite frasi fatte: per sentito dire,  ha recensioni negative e...

I Mali Necessari ci mette davanti ragazzini che diventano uomini e che pur avendo subito di tutto per non soccombere si sono lasciati plasmare e guidare da chi forse ha subito le stesse nefandezze. 

La serie si apre con Adam e Noah.

Il primo non sa cosa sia l'empatia, cosa significa amare.

Il secondo è un bambino diventato uomo che non ha ricordi nitidi della sua infanzia e che l'incontro tra i due fa tornare alla mente sconvolgendo ogni cosa conosciuta. È a questo punto che le cose si fanno inquietanti per alcuni versi, io senza alcuna passione per il masochismo, ho trovato alcuni atteggiamenti, alcuni baci, tante carezze e parole così straordinari che mettono in ombra chi si professa innamorato e chi proclama il suo amore ad alta voce.

«Tipo che vorrei cucire il mio corpo al tuo. 

Tipo che vorrei vivere nella tua pelle.

Tipo che ti ammanetterei al termosifone se provassi a lasciarmi.»

Ne convengo che pochi saranno in accordo con me, ma la cosa non mi ostacola, anzi non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo volume per seguire le orme di August.

Sì non è un lapsus il mio, i sette protagonisti di questa serie hanno in comune l'iniziale A per il proprio nome.

Una lettura che ho fatto senza tirar fiato e che consiglio con tenacia. 

«So che sei mio. Lo so. Nel profondo, in quella parte del mio cervello a cui non importa cosa è giusto o come la società detti il modo in cui le persone scelgono un compagno. Ti ho scelto. Ti voglio. Solo tu. Il mio cervello lo ha decretato, e io non posso annullarlo. Sei intrappolato. Con me. Per la vita.»

Da non perdere!!!!!!

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Asiul