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mercoledì 29 marzo 2023

Recensione - A muso duro - Sibyl von der Schulenburg


Titolo: A muso duro

Autore: Sibyl von der Schulenburg 

Editore: Golem edizioni 

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: 31 luglio 2022 

Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo

Formato ebook € 5,99 – Cartaceo € – 18,05



Sinossi

Sandro è un trainer di cavalli bisessuale e particolarmente violento nei confronti sia degli umani che degli animali. In seguito a un incidente equestre si ritrova in sedia a rotelle. Sarà Angelica a segnare una svolta nella sua vita anche se lei, ricca e parafiliaca, non desidera che lui torni a camminare. Con l'aiuto di Markus, l'uomo con il quale aveva vissuto una lunga storia d'amore, capirà cosa si cela dietro la benevolenza di Angelica e troverà il modo di uscire dalla gabbia dorata che gli aveva costruito attorno. Parte del ricavato del libro andrà al "Progetto Genny" che, in collaborazione con l'associazione Genny Angels e con il Comitato Italiano Paralimpico, ha la finalità di donare una sedia a rotelle di nuova tecnologia a un disabile.


Recensione

Devo ammettere che in un primo momento il romanzo non mi stava piacendo, lo trovavo monotono e piuttosto ripetitivo e anche fin troppo complesso, ma poi proseguendo la lettura ho notato che la storia diventava sempre più avvincente e affascinante tanto da essere molto bella e diversa da come appariva.

Il protagonista, Sandro Cartullo, è piuttosto strano e originale in tutta la sua bellezza e anche antipatia che all’inizio suscita nel lettore, vi è una sorta di dualismo tra il suo essere paraplegico e quindi costretto, a causa di un incidente, su una sedia a rotelle, e la sua vivacità, il modo in cui si spinge oltre i propri limiti e fa in modo che non sia visto dalla gente come una persona fragile o bisognosa di aiuto.

In realtà Sandro nasconde dei dolori passati, sia per quanto riguarda la sua famiglia e per quanto concerne il burrascoso rapporto con le donne e con il mondo in generale, infatti, l’uomo è sempre stato violento nei confronti del gentil sesso e non è mai stato delicato con gli animali, soprattutto con i cavalli, che hanno un ruolo molto importante nella storia.

Il romanzo “A muso duro” è davvero forte e particolare e inoltre non è mai confusionario nonostante vi siano vari personaggi piuttosto diversi tra loro, infatti, ognuno ha delle caratteristiche proprie importanti e davvero notevoli.


“Sentì la paura impossessarsi del suo stomaco e diventare panico, percepì il peso della sua disabilità come punizione per qualcosa che ancora non era riuscito a definire ma che iniziava ad avere dei contorni.”


I temi davvero rilevanti oltre alla parafilia, alla sessualità e all’erotismo, sono anche la filosofia e la psicologia, infatti, più volte si percepiscono rievocazioni letterarie di grandi pensatori del passato, in un lavoro certosino di rielaborazione davvero lodevole da parte dell’autrice. 

Ho sentito il romanzo, l’ho avvertito in ogni sua piccola e notevole sfumatura, ho provato sensazioni intense mentre m’immedesimavo nel dolore di un uomo che in fondo ha perso tutto, oltre all’uso delle gambe, ma che in cuor suo non perde mai la forza di ricominciare, soprattutto grazie alla passione per la scrittura e a quella per gli animali che lo spingono a credere in se stesso nonostante tutto: i cavalli per l’appunto.

Un romanzo, che insegna a credere nell’impossibile, che avvicina ai sogni più concreti e anche a quelli che per molti sono mere utopie, una storia di rispetto e resilienza, che indaga con eleganza sulle ombre dell’anima, che con delicatezza sfiora le corde della sessualità in cui i protagonisti sono i disabili cui spesso non sono riconosciuti i giusti diritti. 


“Sentan scodinzolò e seguì con lo sguardo il fisioterapista andare al posteggio e caricare il materiale nel portabagagli della sua macchina. Una Mercedes rossa entrò di gran carriera e girò stretta sollevando una fontana di ghiaia.”


Mi sono commossa molto nel leggere questo libro e spero che i lettori, oltre a me, possano cogliere l’effettiva bellezza che è insita nel messaggio di speranza che l’autrice vuole lasciare. 

Vorrei terminare dicendo che è stato un vero onore poter leggere e recensire una storia così intensa scritta con dedizione e cura estrema dei dettagli sia emotivi sia dei luoghi in cui sono ambientate le vicende, ad esempio Pavia oppure Siena. 

Non è scontato trovare un romanzo che sappia emozionare così senza scivolare nel banale o già sentito, anche perché è da rilevare che vi è un’originalità generale non indifferente in tutta la storia e che appassiona in modo incredibile, unendo utile e dilettevole assieme alla crudezza della vita che spesso sa, essere dura e matrigna, ma anche affabile e dolce come chi sa riprendersi dal male stesso di vivere.


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Una book blogger tra i fiori 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale* 

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