Titolo: Moulin Rouge
Autore: Mary Rood
Editore: Publishing Flower
Genere: Romanzi rosa
Data di pubblicazione: 23 febbraio 2023
Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo
Formato ebook € 89 cent – Cartaceo € – 15,60
Sinossi
Recensione:
Una storia che mi ha emozionato molto, poetica e sorprendente in ogni minima sfaccettatura.
Si tratta di un romanzo breve ma forte, di facile comprensione e di veloce leggibilità, a tratti, molto drammatico, tristissimo ma sempre pregno di speranza e resilienza.
Sophie Dumas, la protagonista assoluta, mi è piaciuta molto per la sua caparbietà, per il suo carattere tosto, e poi anche per il modo in cui riesce a cavarsela nelle situazioni peggiori, sempre a testa alta, sempre pronta a versare lacrime sì, ma non per questo a sentirsi fragile o sottomessa al nemico, in altre parole chi fa abilmente e in modo orribile la guerra.
Un libro in cui l’amore sembra devastare per davvero gli animi, assomiglia in tutto e per tutto a una croce che pesa sul corpo gracile della povera Sophie che deve inoltre sentirsi in colpa solo perché la natura l’ha voluta bella, e soprattutto con i capelli rossi e gli occhi azzurri... in un’epoca antica in cui si considerava la donna con quelle caratteristiche la personificazione del male.
Un amore bellissimo quello tra lei e David, medico rinomato che la amerà follemente, ma come tutte le passioni che si rispettino ci sarà del malcontento soprattutto perché il destino sembra avercela con loro, e nello sfondo della guerra che vede protagonista la città di Parigi degradata allo sfinimento nelle sue intenzioni di libertà e uguaglianza, ribellione a ciò che è malvagio e perverso, ecco che i due si scontreranno con i nemici del loro stesso amore.
“Che senso aveva un mondo così crudele, di soprusi, di cattiverie, di guerra. Come donna ero stata violata per soddisfare voglie malate e la violenza subita lavorava sotterranea nella mia anima ferita. Pensai di uccidermi. Non ne fui capace.”
In tutto il romanzo, un elemento molto particolare e artistico è la passione per Sophie nei confronti dell’arte e specialmente in quella musicale, suona il pianoforte divinamente e perciò tutti la applaudono e si complimentano con lei, dai suoi amici fino ai più importanti teatri del mondo, compresi quelli di Boston, in America.
Un’ascesa spettacolare quella di Sophie, che non dimentica mai l’umiltà e che purtroppo per lei dovrà fare i conti con un destino strano e con un passato burrascoso e deprimente, davvero scioccante per una bambina.
Un romanzo sulle difficoltà di una Nazione, la Francia, che si vede posta in ginocchio dal nemico, e affranta su ogni aspetto, sia esso morale sia economico o socio politico, senza alcun rispetto per la povera gente, popolazione che non vuole vedere altro se non di nuovo i propri diritti restituiti.
L’autrice ha fatto un ottimo lavoro, perché l’opera si presenta davvero poetica e originale, romantica ma senza sfociare nel melenso e la drammaticità si sfiora sempre con tocco delicato, come il pigiare di Sophie sui tasti bianchi e neri del pianoforte.
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Una book blogger tra i fiori
*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*

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