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domenica 5 marzo 2023

RECENSIONE - Moulin Rouge - Mary Rood

 


Titolo: Moulin Rouge

Autore: Mary Rood

Editore: Publishing Flower

Genere: Romanzi rosa

Data di pubblicazione: 23 febbraio 2023 

Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo 

Formato ebook € 89 cent – Cartaceo € – 15,60 

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Sinossi

Sophie, una ragazza dalla pelle diafana e i capelli rossi, fuggirà dall’istituto di suore grazie all’aiuto della cuoca Odille, con una valigia di cartone e un biglietto di sola andata per Parigi.
Si ritroverà a bussare a un portone verde sbiadito e una coppia gay le darà ospitalità.
In quella casa sentirà suonare per la prima volta il pianoforte.
Sophie diventerà una sola cosa con la musica.
Conoscerà Simone che con i riccioli di fumo e la sua tazza di tè le entrerà nel cuore.
Conoscerà anche un bambino magro e silenzioso; non gioca con gli altri e gira col gesso in mano, disegnando e colorando ovunque.
Lo strano ragazzino si chiamava Henry De Tolouse Lautrec.
Li unirà un’amicizia speciale che durerà tutta la vita.

A teatro, vestita di nuovo, scoprirà un mondo di dame e cavalieri…
Emozionata il suo sguardo incrocerà gli occhi di un ragazzo nel palco accanto…
Un sorriso…
Come si chiama? L’avrebbe rivisto?

L’istituzione di una nuova assemblea a Versailles e il timore di una restaurazione monarchica farà scatenare il popolo.
A Parigi si costruiranno barricate con sedie, porte, carri e botti…
Sarà il ragazzo del teatro a prendersi cura di lei.
E poi colpi d’arma da fuoco, passaggi segreti, soldati… l’amore…
Passeranno mesi… ma non passerà la paura di averlo perso…
Finché un giorno arrivò una sua lettera… pagine fitte fitte: il viaggio nella stiva della nave, la paura, i morti, l’ammutinamento e la tempesta…
Il lasciapassare per l’America…
David… il suo dottore dall’animo buono.
I loro cuori, uniti dal filo rosso del destino, si ritroveranno?



Recensione:

Una storia che mi ha emozionato molto, poetica e sorprendente in ogni minima sfaccettatura. 

Si tratta di un romanzo breve ma forte, di facile comprensione e di veloce leggibilità, a tratti, molto drammatico, tristissimo ma sempre pregno di speranza e resilienza.

Sophie Dumas, la protagonista assoluta, mi è piaciuta molto per la sua caparbietà, per il suo carattere tosto, e poi anche per il modo in cui riesce a cavarsela nelle situazioni peggiori, sempre a testa alta, sempre pronta a versare lacrime sì, ma non per questo a sentirsi fragile o sottomessa al nemico, in altre parole chi fa abilmente e in modo orribile la guerra. 

Un libro in cui l’amore sembra devastare per davvero gli animi, assomiglia in tutto e per tutto a una croce che pesa sul corpo gracile della povera Sophie che deve inoltre sentirsi in colpa solo perché la natura l’ha voluta bella, e soprattutto con i capelli rossi e gli occhi azzurri... in un’epoca antica in cui si considerava la donna con quelle caratteristiche la personificazione del male.

Un amore bellissimo quello tra lei e David, medico rinomato che la amerà follemente, ma come tutte le passioni che si rispettino ci sarà del malcontento soprattutto perché il destino sembra avercela con loro, e nello sfondo della guerra che vede protagonista la città di Parigi degradata allo sfinimento nelle sue intenzioni di libertà e uguaglianza, ribellione a ciò che è malvagio e perverso, ecco che i due si scontreranno con i nemici del loro stesso amore.


“Che senso aveva un mondo così crudele, di soprusi, di cattiverie, di guerra. Come donna ero stata violata per soddisfare voglie malate e la violenza subita lavorava sotterranea nella mia anima ferita. Pensai di uccidermi. Non ne fui capace.”


In tutto il romanzo, un elemento molto particolare e artistico è la passione per Sophie nei confronti dell’arte e specialmente in quella musicale, suona il pianoforte divinamente e perciò tutti la applaudono e si complimentano con lei, dai suoi amici fino ai più importanti teatri del mondo, compresi quelli di Boston, in America.

Un’ascesa spettacolare quella di Sophie, che non dimentica mai l’umiltà e che purtroppo per lei dovrà fare i conti con un destino strano e con un passato burrascoso e deprimente, davvero scioccante per una bambina.

Un romanzo sulle difficoltà di una Nazione, la Francia, che si vede posta in ginocchio dal nemico, e affranta su ogni aspetto, sia esso morale sia economico o socio politico, senza alcun rispetto per la povera gente, popolazione che non vuole vedere altro se non di nuovo i propri diritti restituiti.

L’autrice ha fatto un ottimo lavoro, perché l’opera si presenta davvero poetica e originale, romantica ma senza sfociare nel melenso e la drammaticità si sfiora sempre con tocco delicato, come il pigiare di Sophie sui tasti bianchi e neri del pianoforte.



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Una book blogger tra i fiori 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*

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