Le porte di questo misterioso castello finalmente si aprono e ci portano in questo mondo inventato e a mio avviso misterioso.
Questo gruppo di autrici si è lanciata in questo progetto e io non potevo che seguirle in questa avventura.
Veronika è un'autrice che io apprezzo e seguo quindi non potevo esserne che felice che fosse lei ad iniziare. È molto scrupolosa e le sue storie mi lasciano sempre un profondo senso di appagatezza oltre che di stupore.
Wolf Lennox, o meglio Il conte di Blackwood, è un uomo cinico, freddo ma anche seducente e ammaliante. Ha sempre ignorato l'esistenza della piccola Rose, fino a quando non gli si palesa davanti una giovane donna bella e troppo ingenua.
Non vi nego che questo romanzo ha avuto una serie di alti e bassi che mi hanno veramente fatta arrabbiare ma ho apprezzato come sempre il modo di Veronika nel rendere i suoi protagonisti sempre imperfetti e credibili.
Rose è ancora una ragazzina, cresciuta nel castello e accolta sotto l'ala protettrice del Duca, quando i suoi genitori sono morti prematuramente. Il suo amore verso Wolf nasce da bambina verso un ragazzo sempre ligio al dovere e al "nome" della famiglia.
La passione tra i due attraversa le parole e arriva dritto al lettore e come ogni volta che Veronika scrive ti trasporta nel suo mondo.
Anche se più volte avrei voluto ribellarmi io al posto di Rose, ho amato l'ingenuità e la dolcezza del personaggio che si contrappone a Wolf, molto crudo e rude.
Insomma la serie "The Blackwood Castle" ci riporta nel primo volume con la rivisitazione della storia di "Cappuccetto Rosso" e la piccola Rose mi è parsa proprio come la protagonista della favola.
Io apprezzo sempre una storia scritta bene, con un'intensità pazzesca.
C'è solo da complimentarsi sia per come è costruita la storia che per come l'autrice abbia dovuto spiegare intrecci e descrivere personaggi secondari.
Non vedo l'ora di conoscere cosa ci riserverà il secondo volume.
Marianna
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