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martedì 24 gennaio 2023

RECENSIONE in ANTEPRIMA - Raro - Briar Prescott


Titolo: Raro 

Autrice: Briar Prescott 

Traduzione: Barbara Cinelli 

Genere: Second chance, Friends to lovers, contemporaneo, new adult 

Casa Editrice: Triskell Edizioni 

Collana: Rainbow 

Lunghezza: 269 pagine 

Data di pubblicazione: 26 gennaio 2023

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Sinossi

Un’estate cambia per sempre le loro vite… 

Alex Ellison è colto, ricco e di bell’aspetto. Peccato che questi ingredienti di successo non si siano mescolati troppo bene per lui che, invece di avere il mondo ai suoi piedi, si ritrova ancora una volta in un bel guaio. Il servizio civile a cui il padre lo iscrive, in un centro per la protezione della fauna selvatica dall’altra parte del Paese, è comunque una brutta sorpresa. Essere spedito in Oregon, nel bel mezzo del nulla, non è l’idea che Alex ha della vacanza estiva perfetta. Ciò che non si aspetta è di incontrare Noah Price. Non si aspetta di essere notato e compreso. Non si aspetta di sentirsi apprezzato e speciale. Non si aspetta di innamorarsi. Ma non tutto è come sembra, e l’amore che sembra invincibile si rivela tutt’altro. Quando Alex e Noah si ritrovano inaspettatamente anni dopo, dovranno rischiare ogni cosa per quel sentimento che entrambi meritano e di cui hanno un disperato bisogno. 

Raro è un romanzo standalone MM Second Chance che parla di primi amori, di un’estate perfetta, di un segreto debilitante e di trovare il tuo per sempre. 


Recensione

“Raro” è un libro che ci parla di seconde occasioni. Noah e Alex si conoscono quando hanno rispettivamente diciotto e diciannove anni, durante il servizio civile del secondo al quale il padre lo ha iscritto per evitargli la prigione. È molto realistico, soprattutto il modo nel quale i due ragazzi passano dall’essere estranei al diventare amici e poi a innamorarsi. Tutto ciò nella prima parte del libro che si conclude con il loro allontanamento. Si ritroveranno, nella seconda parte, dieci anni dopo e qui ci verrà spiegato il motivo della loro separazione dove, secondo me, qui lo sviluppo della vicenda è sembrato piuttosto utopistico, tuttavia, non posso spiegarvi perché a meno di spoilerare il tutto. Vi dirò soltanto che la madre di Noah è tra i peggiori personaggi di cui abbia mai letto. Nel complesso il libro è piacevole e ho molto apprezzato il tema affrontato della donazione di sangue da parte di persone omosessuali. 

Per me 🪄🪄🪄 e mezzo 

Davita. 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*

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