Titolo: I miei giorni alla libreria della felicità
Autore: Cali Keys
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romanzo rosa
Data di pubblicazione: 10 gennaio 2023
Serie o romanzo autoconclusivo: Autoconclusivo
Formato e book € 5,99 – Cartaceo € – 9,40
Sinossi
Lucie ama leggere ed è sempre stata convinta che il libro giusto al momento giusto possa fare la differenza nella vita di ognuno. Lavora con passione come educatrice e sogna di poter scrivere, cosa che fa appena ha un minuto libero. La sua vita procede tranquilla, fino a quando una tragedia indicibile si abbatte sulla sua famiglia. Per sfuggire al dolore immenso, Lucie lascia Parigi e si trasferisce a Saint-Malo, nella vecchia casa dei nonni. Vuole trasformare l'antico edificio in una libreria con caffetteria, che diventi un punto d'incontro per la comunità, e spera che essere circondata da nuove persone possa aiutarla ad affrontare la sofferenza. E così intorno alla grande casa cominciano a ruotare bizzarri personaggi, tutti in cerca di un nuovo inizio: Léonard, un ex bibliotecario vedovo e scontroso; Vivienne, una libraia che sta affrontando un momento difficile; e Camille, una giovane con problemi in famiglia. Cosa li unisce? L'amore per i libri. Insieme immagineranno mille progetti, a cominciare dalla creazione di una biblioteca di quartiere, che possa diventare una casa per tutti coloro che hanno bisogno del potere terapeutico della lettura.
Recensione:
Vorrei iniziare la recensione partendo dal fatto che il romanzo mi è piaciuto, ma così sarei banale forse... quindi preferisco dire che la storia, nonostante l’inizio mi sembrasse un po’ lento nell’ingranare la marcia del cosiddetto impatto emotivo con il lettore, in seguito riesce a decollare e addirittura commuovere.
Diciamo che questo è il libro che consiglio a chiunque ami davvero la lettura, anche disinteressata a volte, che sa unire l’utile con il dilettevole, che non è pesante e riesce a strappare più di un sorriso.
Quel che mi ha rallegrato più di tutti sono stati le figure di Léonard, l’anziano signore che sembra burbero, ma in realtà poi scoprirete avere un cuore d’oro come pochissimi, poi la presenza quasi costante di Coco, un gabbiano molto affettuoso che è la mascotte del romanzo e amico per eccellenza della protagonista assoluta della storia ovvero Lucie Chevalier.
La donna in questione, che ha un passato abbastanza devastante alle spalle perché è morta la sua piccola figlioletta e questo ha messo in crisi il rapporto con suo marito, decide di cambiare totalmente vita spostandosi da Parigi a Saint-Malo, luogo in cui accadrà davvero di tutto.
È una storia che riesce a mischiare il dolore con la simpatia incredibile, l’intelligenza spiccata dei personaggi con la cultura e i riferimenti ad alcuni scrittori e poeti quasi spesso noti al lettore e inoltre punta molto sulla resilienza.
Un romanzo delicato, da leggere con attenzione perché non è semplice in certi passaggi iniziali, perlomeno non l’ho trovato scorrevole se non da quasi metà storia.
“Quel movimento spaventa Coco, che era tornato vicino a lei dopo aver esplorato la stanza minuziosamente. Il piccolo gabbiano lancia un garrito inviperito e scende dal bracciolo della poltrona, dove troneggia fiero.”
I personaggi sono autentici, la società che è descritta nel libro è quella comune, non ci sono vizi e lussi sfrenati, ci si basa davvero molto sulla praticità e su ciò che accomuna tutti i lettori avidi: il disperato bisogno di portare in alto i propri sogni, a costo di non essere ascoltati da chi non comprende.
Una storia in cui tanti si possono ritrovare perché riflette davvero la fragilità dell’essere umano e allo stesso tempo la sua forza intrinseca, ed è proprio quel mix tra dolore e rinascita, morte e vita nuova, che danno un’energia molto credibile e bellissima al romanzo, rendendolo piuttosto originale.
Una storia che mette in risalto la lettura come medicina dell’anima, perché leggere unisce, aiuta a sopportare i dolori e ad andare avanti, affrontare sfide e, il più delle volte, vincerle.
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Una book blogger tra i fiori
*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*

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