La Carbone ormai per me è davvero una certezza.
qualsiasi cosa scriva mi cattura. Si destreggia in generi diversi e ogni volta riesce nell'intento.
Questa volta ci porta nel mondo di Dakota, quello che io definirei il " Complesso mondo di Dakota", una stella nascente della danza affetta da gravi disturbi alimentari.
Insomma il tema trattato non è affatto banale, anzi molto complicato, soprattutto per chi con il proprio peso ci combatte tutti giorni.
Sin da piccola sua madre ha preteso da lei il massimo e l'eccellenza, fisica e artistica. Mantenere perennemente questo livello è estenuante e prima o poi il corpo richiede il conto.
Dakota perde tutte le sue certezze e le sue poche sicurezze quando le viene detto che dovrà abbandonare la danza per poter permettere al suo corpo di riprendersi. Così suo padre la costringe a trasferirsi lontano dalla Julliard a casa di sua zia.
Ben strutturato anche il personaggio maschile Zephir che di traumi ne ha vissuti parecchi. Non accetta che Dakota invada il suo spazio reputandola una ragazza viziata e presuntuosa.
Il suo sbaglio più grande è giudicarla senza conoscerla a fondo.
Il loro è un legame che si crea lentamente ma diventa intenso e profondo.
Silvia ci mostra quanto possano essere distruttivi questi "disturbi", quanto siano fragili questi ragazzi e quanto una parola sbagliata possa far crollare il loro mondo.
Non dirò altro perchè questi due ragazzi vanno solo vissuti attraverso le bellissime parole della Carbone.
Consigliato
🪄🪄🪄🪄🪄
Marianna🧚
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