Titolo: Nessun Bacio tra di Noi
Autore: Gaia Casciaro
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Soft Dark Romance
Data di pubblicazione: 30 giugno 2025
Serie o Romanzo Autoconclusivo: Autoconclusivo
Formato: Ebook 4,99€ - Cartaceo 16,40€
TRAMA
«Nessun bacio tra noi.»
È la regola. L’unico confine che non bisogna superare.
Tom Lewis è nato per infrangere la legge.
Criminale arrogante, manipolatore e testardo.
Dopo l’ennesima rapina, finisce nella prigione di Brixton, dove in poco tempo diventa il Re. I detenuti lo temono, le guardie si piegano al suo volere.
Comanda. Corrompe. Regna.
Nessuno osa sfidarlo. Nessuno… tranne il suo nuovo compagno di cella: Shawn Hill.
Lui è diverso da chiunque abbia mai incontrato. Non si sottomette, non si lascia controllare e non ha paura di affrontare Tom. La sua lingua tagliente e il suo sguardo sicuro sono una provocazione continua. Una tentazione impossibile da ignorare, che si trasforma presto in un’attrazione pericolosa e travolgente. Ma ogni debolezza è un rischio. E per Tom, perdere il controllo significa rischiare tutto: il potere, il rispetto e la sua amata corona, che inizia a incrinarsi, fino a minacciare di andare in frantumi. Insieme al suo migliore amico e ad altri compagni di cella, Tom semina il caos tra le mura di Brixton.
Ma quando il fuoco della passione divampa, quanto a lungo si può restare al sicuro prima di bruciarsi?
Tra segreti, bugie, violenza, colpi adrenalinici e sentimenti indomabili, c’è un unico particolare che Tom e Shawn dovranno sempre ricordare, qualsiasi cosa accada: “nessun bacio tra noi”.
CITAZIONI:
“«Ti piace giocare con il fuoco, non è vero?»
«Per spegnere il fuoco, bisogna soltanto gettarci sopra un po’ d’acqua.»
«Non hai ancora capito che basta davvero poco per ritrovarsi carbonizzati.»”
“«Sei quasi più interessante di quanto pensassi,» ammette.
«Quando apri la bocca, non capisco mai se stanno per uscire insulti o complimenti.»
«Io non faccio complimenti.»”
RECENSIONE:
Prima opera che leggo di questa autrice e devo dire che già dalle prime pagine le tematiche e l’atmosfera dell’opera mi ispiravano non poco.
Essa narra del rapporto contorto intriso di odio e prevaricazione tra due carcerati dal passato oscuro ovvero Shawn e Tom. Entrambi hanno caratteri forti e sono restii al piegarsi all’altro o a mostrare le loro debolezze date da ferite emotive che cercano di nascondere e dimenticare.
Qui ci troviamo davanti davvero ad un hate to love degno di questo nome, le interazioni tra i protagonisti infatti sono sempre macchiate dall’angst, dalla passione sfrenata, dalla violenza e dal ricercare la supremazia in un luogo in cui essere potenti e non provare sentimenti vuol dire sopravvivere.
Ciò dà luogo a bellissimi dialoghi, frecciatine e scene hot per cui avrete certamente bisogno dell’estintore.
La regola che si impongono entrambi e che dà il nome al romanzo fissa limitazioni a cosa possono provare e allo stesso tempo li protegge da una fragilità che potrebbe essergli fatale in questo tipo di ambiente.
Andando avanti però sembra palese che l’attrazione che sentono vicendevolmente e il continuo tempo insieme potrebbe fargli varcare limiti pericolosi per entrambi.
Tra i due protagonisti non sono riuscita a definire il mio preferito, sono entrambi delineati molto bene tramite il loro vissuto e i loro comportamenti a volte contraddittori ma che si riescono a comprendere sempre di più andando avanti. Sicuramente però mi ha colpito il modo a volte anche spietato di Tom di seppellire le proprie debolezze sotto una maschera di freddezza e distacco e l’evoluzione più dolce di Shawn che una volta compreso l’altro è riuscito a stargli accanto e sostenerlo nonostante venisse respinto.
Ho amato anche i tre secondari: Sìn, J e Zaw poiché assieme ai due principali formano una vera e propria found family solidale in cui si sente l’affetto e la stima reciproci.
Tema fondamentale dell’opera è sicuramente la fiducia e ci saranno diversi momenti che vi metteranno tensione proprio perché non saprete più di chi fidarvi.
La cosa che ho apprezzato meno è stata che, nonostante la coppia sia ben costruita, io fin dall’inizio non ho potuto non shippare i due amici Tom e Zaw e quasi quasi ho sperato fino alla fine che la coppia si trasformasse in una threesome a causa del loro affiatamento. Ci sono delle scene tra di loro che ai miei occhi sono state facilmente malinterpretate come romantiche e che quindi mi hanno distolto dal tifare per la coppia principale. E dire che al trope friends to lovers di solito preferisco a mani basse l’enemies to lovers 😂
Il finale l’ho trovato coerente con l’opera e lo stile scorrevole e descrittivo senza essere pesante ha reso il viaggio verso di esso davvero piacevole. Per cui non posso che consigliarvi quest’opera attendendo nel mentre la prossima che sta scrivendo che menziona nelle note finali, di cui ammetto sono davvero curiosa.
🪄🪄🪄🪄
Why_girls_love_yaoi
Grazie a Triskell Edizioni e Gaia Casciaro per la copia digitale.
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