Titolo: Rival Game
Autore: Irene Catocci
Serie: wild player new generation #3 (AUTOCONCLUSIVO)
Genere: Sport romance - new adult
Trope: enemies to love - emotional scars - ricatto "d'amore"
Data di uscita: 2 maggio
Ebook - cartaceo - kindle unlimited
Sinossi
“Nemici. Amanti. Siamo un vero casino.”
SCOTT
Giocare a basket è la mia priorità, sogno di diventare una stella dell’NBA da quando ho tirato il primo canestro e non lascerò più che qualcuno si metta tra me e la gloria. Mi sono reso ridicolo davanti agli occhi dell’intero campus e ho giurato vendetta contro la infame che ha osato ostacolarmi.
Alya Hayes me la pagherà cara. Per un colpo di fortuna, so anche come.
ALYA
Ho chiaro in mente cosa voglio:
1) laurearmi con il massimo dei voti
2) restare fuori dai guai
3) essere un buon capitano per la squadra di roller derby.
4) restare lontano da Scott Henning: il suo sguardo mar dei Caraibi mi indispettisce, le sue parole mi umiliano e le sue mani bruciano la mia carne come un’ustione.
In più, quando siamo insieme è difficile restare coi vestiti addosso.
Sono tutti buoni propositi, ma c’è un problema. Per un ignobile gioco del destino, Scott mi ha in pugno e sono costretta ad accettare un accordo vergognoso da cui non posso fuggire.
Non alzerò bandiera bianca senza lottare. Se è la guerra quella che vuole, che si prepari al massacro.
Recensione
Quello con Irene Catocci e la Wild Player Family è diventato un appuntamento atteso: difficile lasciare andare questi personaggi, perché uno tira l'altro.
Le pagine di Strong Attack ci avevano incuriosito su Scott e Alya, leggere di loro è stato un viaggio impagabile.
Ogni romanzo dell'autrice mi ha regalato emozioni, mi è arrivato dentro, ma con questo ho ritrovato la penna dolce e piccante del primo volume della serie.
Scott e Alya sono fuoco e tempesta e allo stesso tempo zucchero filato. Come non tornare ai tempi di Mister Bombastic e Molotov?
Le interazioni fra i due protagonisti sono impareggiabili, divertenti, due personaggi forti, focosi, irriverenti, ma che dietro la maschera nascondono fragilità proprie della loro età e della loro storia.
Un libro che si legge tutto d'un fiato, per capire l'evolversi del rapporto fra i due ragazzi, per cercare di scoprire i segreti che nasconde Alya, quel passato che l'autrice passa a spizzichi e bocconi lungo tutto il romanzo, costruendo un personaggio complesso e allo stesso tempo singolare.
Sono davvero tante le cose che vorrei raccontarvi, ma rischierei lo spoiler e quindi di rovinarvi la lettura. Butterò lì solo alcune immagini, quelle che mi sono rimaste nel cuore e nella mente, quelle che mi strappano un sorriso, ma anche commozione.
Chaga e Scott: una loro telefonata che coinvolge. Scott e Roho, un abbraccio che riporta tutto dove deve essere: ci sono verità che si debbono metabolizzare perché hanno il potere di scuotere le fondamenta della propria esistenza, mettendo in discussione tutta la propria storia. Scott e Alya... la crescita del loro rapporto, l'odio che si trasforma in qualcosa di diverso... è qualcosa di esilarante e allo stesso tempo travolgente. Le immagini dell'insicurezza di questo ragazzone di due metri, che nel breve si trova da forte sostenitore della poligamia occasionale a sentire uno strano batticuore arrivano e avvolgono il lettore che si trova al suo fianco, trepidante, in ogni tentativo di raggiungere Alya. Ma arriva anche la difficoltà della ragazza a lasciarsi avvolgere da questo nuovo sentimento, perché la vita non è stata molto generosa con lei, anzi tutt'altro.
Una cosa però ci ha insegnato la Wild Player Family: una partita si gioca fino all'ultimo minuto perché il risultato non è mai scontato, e il mamba sa che quando c'è in gioco l'amore l'unica alternativa è fare touchdown... ehm meglio... segnare da 3 punti.
Largo ai prossimi, curiosa di scoprire cosa si inventerà questa volta Irene.
🪄🪄🪄🪄🪄
Asiul
*Si ringrazia l'autrice per la copia digitale*
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