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martedì 9 gennaio 2024

RECENSIONE - Call me Michael - Giorgia Fiorella



Titolo: Call me Michael

Autore: Giorgia Fiorella

Genere: Dark romance

Editore: Sperling & Kupfer

Data uscita: 31 ottobre 2023

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Sinossi


MICHAEL È STATO LA SUA SALVEZZA, ORA È IL SUO CARCERIERE.

DUE ANIME SPEZZATE, UNA SOLA PARTITA DA GIOCARE.


Grace ha nove anni, è minuta, albina. Non ha nessuno. La vittima perfetta per i bulli dell'orfanotrofio Benetton, che non si fanno scrupoli a vessarla e provocarla in modo che le sue reazioni finiscano immancabilmente per farla punire. Eppure è proprio lì, nella stanza buia e ammuffita in cui la rinchiude la direttrice, che Grace incontra Michael. Lui è un ragazzino un po' più grande di lei, bello come un angelo, ma invisibile al mondo. Dicono che sia pericoloso, ma per Grace diventa l'unico amico, l'unico porto sicuro in un oceano ostile. Fino a una notte terribile, in cui tutto si capovolge e Michael viene portato via in manette.

Passano gli anni, Grace sta per compierne diciotto e da sette non sa più nulla di Michael, che è finito in un istituto psichiatrico. Ma quando lui fugge da lì, proprio alla vigilia del compleanno di Grace, lei ne è terrorizzata, ora sa di cosa è capace Michael, e non vuole morire. Lei è la sua Bambolina, e lui ha promesso di tornare. Può l'amore tenere insieme i pezzi di due anime frantumate dal dolore, due anime nel mondo sbagliato, stelle fredde di una galassia inesplorata?

Dopo aver conquistato Wattpad e scalato le classifiche online, arriva finalmente in libreria il dark romance che ha fatto impazzire il #booktok.



Recensione


Non t’amo se non perché t’amo e dall’amarti a non amarti giungo e dall’attenderti quando non t’attendo passa dal freddo al fuoco il mio cuore. 

Ti amo solo perché io ti amo, senza fine t’odio, e odiandoti ti prego, e la misura del mio amor viandante è non vederti e amarti come un cieco. Forse consumerà la luce di gennaio, il raggio crudo, il mio cuore intero, rubandomi la chiave della calma.

In questa storia solo io muoio e morirò d’amore perché t’amo, perché t’amo, amore, a ferro e fuoco. 

PABLO NERUDA, A ferro e fuoco


Negli ultimi mesi il mio interesse per la lettura si è indirizzato sul genere Male to Male e non sono rimasta delusa, ma spesso mi faccio tentare da altre sinossi o, addirittura come in questo caso, da una carissima amica che ama leggere come me.

Call me Michael è stata una lettura devastante e straziante per il mio cuore, pur se in qualche passaggio ho trovato una somiglianza con un altro libro letto e piaciuto enormemente, voglio fare il mio plauso a questa giovane autrice, ha saputo tessere una storia così bella, così vera, così straordinaria che non incitare altri alla lettura sarebbe per me un errore.

Per tutti quelli che amano le storie d’amore, quelle che vivono in eterno, quelle che vanno oltre l’umana immaginazione questa storia è per voi, ma anche per coloro i quali, non si sa mai bene il motivo quale sia per ergersi giudici e sentenziare, di rifarvi di questa lettura e scoprirne tutti i sentimenti, tutte le emozioni, anche quelle folli e pazze, perché un amore vissuto come tra questi ragazzi, non è per tutti.

Per ogni lettura fatta ho sempre un protagonista che cattura la mia attenzione più di un altro, raramente vengo coinvolta da entrambi, ma quelle poche volte è un qualcosa di magico che lascia ammaliati e basiti allo stesso tempo.

Michael, in primis, è colui che ha catturato fin da subito la mia attenzione e attorno cui ruota la storia che va a intrecciarsi con quella di Grace, all’inizio timida, spaventata e timorosa, ma poi forte e combattiva per non soccombere,  danno vita insieme ad un amore che è lì da sempre…

Con tutto quello che viene trasmesso alla TV, forse Michael non sarà amato da tutti, ma io ne sono stata coinvolta fin dal prologo e non ho potuto fare altro che seguire i suoi silenzi, i suoi sguardi persi nel vuoto che pure osservano ogni cosa…


«Io so tutto. Io vedo tutto, anche se voi non vedete me.»


Poi c’è Grace che è stata tanto amata dai suoi e che un incidente glieli ha portati via ed è costretta a vivere in un luogo dove l’amore non è mai entrato. Però dopo tanto dolore conosce Michael che con lei è diverso, che insieme, seppur spezzati possono in qualche modo ricostruirsi e tenersi per mano, senza dover aver paura.


«Non avere paura di farlo. Non avere paura con me. Non tu.»

«Io e te», ripetei. «Io e te», mi fece eco, facendo scivolare la mano lungo la mia spalla. «Ti va di giocare un po’ a scacchi?» Qualunque cosa, Michael.

Perché eravamo sempre io e te. E ogni cosa fatta è sempre stata per me e te. Il mio pezzo di cuore rimasto.


Spegnemmo la fiamma insieme, i nostri respiri si mescolarono diventando un tutt’uno come erano destinati a essere, come

dovevano essere, perché noi due eravamo fatti della stessa sostanza, di pezzi rotti e sogni infranti, ma con desideri ancora tutti da esprimere.

E ricordati di tornare sempre da me. Sempre. Anche quando sarà sbagliato, tu torna da me.


Il mondo è pieno di esseri che non sanno e non conoscono l’amore, che non lo vivono, ma ciò che veramente distrugge un cuore è quando questo amore mancato viene da chi dovrebbe amarti incondizionatamente, da chi pur essendo un bimbo come te si fa beffe del tuo essere differente…


«Tu non sei diversa, Grace. Tu sei rara, e io non ti vorrei mai in nessun altro modo.»

«Io esplodo per te, Bambolina», bisbigliò. «Non sono un ragazzo normale, questo lo so, e c’è qualcosa che non va in me. Ma tu sei la mia unica luce, Grace, e io non permetterò a nessuno di spegnerti, di portarmi via l’unica cosa bella che io abbia mai avuto.»

«Sei tu, Michael», sussurrai. «Sei sempre stato tu e sarai sempre tu.» E io amerò ogni particella di questo sempre. 

«A ferro e fuoco, Grace. Bruci e raffreddi. Ma a ferro e fuoco.»


Nell’essere umano, forse fin dalla nascita, è insito il sentimento dell’amore, dell’affetto, dell’amicizia, non sappiamo quando questi sentimenti busseranno alla porta del cuore, ma rimaniamo in attesa, pronti, all’erta, per aprire la porta e permettere a chi ne è meritevole di entrare per ricambiare lo stesso sentimento.


Finché in un giorno di primavera, lui ancora stava su in mansarda, un vento gelido gli sfiorò gli zigomi. L’aria era frizzante. Si sporse alla finestra. E furono ciuffi bianchi, occhi dell’Oceano Pacifico quando era arrabbiato e lacrime, lacrime, lacrime, quelle che non aveva più. 

«Bambolina», sussurrò, il cuore si impennò, si ricostruì pezzo dopo pezzo, a ogni goccia che picchiava l’asfalto. 

«Bambolina, sei vera.»

Quel giorno Michael uscì dalla mansarda. Scelse una nuova stanza. E aspettò che lei arrivasse. Ti aspetto da una vita, sai?, le avrebbe detto, se mai ne avesse avuto il coraggio. Ti aspetto da una vita, e ti aspetterò ancora. Solo, non metterci troppo.


Questo è l’Amore, quello incondizionato, quello puro, vero che sa aspettare non solo in questa vita ma anche in un’altra e altra ancora.


Assolutamente Magico.

DA LEGGERE


🪄🪄🪄🪄🪄 e oltre


Asiul

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