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mercoledì 13 dicembre 2023

RECENSIONE in ANTEPRIMA - Il Natale rubato - Marie Sexton


Titolo: Il Natale rubato 

Autrice: Marie Sexton 

Traduzione: Ester Manzini 

Genere: Contemporaneo 

Casa Editrice: Triskell Edizioni 

Collana: Rainbow 

Lunghezza: 115 pagine 

Data di pubblicazione: 15 dicembre 2023 

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Sinossi

Situato sulle rive del fiume Pend Oreille nello splendido Idaho del nord, il Camp Bay Chalet è una discreta e accogliente locanda molto rinomata, tanto tra i locali quanto tra le celebrità minori, grazie alla sua offerta di fantastici weekend di vacanza. Eric, un ex carcerato che vive e lavora allo Chalet, fa del suo meglio per tenere la testa bassa e la fedina penale pulita, nella speranza che l’elegante clientela dell’albergo non scopra mai del suo passato. Per anni, il pediatra Max e suo marito Wilson hanno trascorso il Natale al Camp Bay Chalet. Dopo la morte di Wilson, Max torna nel piccolo albergo. Lui e Eric passano una notte perfetta insieme, ma in seguito Max si fa prendere dal panico e fugge prima dell’alba. Spera di recuperare il tempo perduto, ma cambierà idea una volta scoperto l’oscuro segreto di Eric? Il Natale Rubato è ambientato nell’universo del Camp Bay Chalet, ma può essere letto come stand alone. 


Recensione

Questa deliziosa novella in stile natalizio, ambientata nel nord dell’Idaho, ha come protagonista principale Eric, un trentenne tuttofare che lavora in una locanda sulle rive del fiume Pend Oreille. Ritengo solo lui il protagonista principale in quanto l’intera novella viene raccontata dal suo punto di vista. Eric vive da anni nella locanda, lontano dal resto del mondo, contento di ciò che ha, non ritenendosi degno di nulla di più a causa di ciò che ha fatto undici anni prima e che lo ha portato in prigione, nonostante abbia terminato da tempo di scontare la sua pena. Ogni anno incontra Max, quando l’uomo viene a trascorrere il periodo natalizio alla locanda, per anni con il marito e poi da single. Tra i due scoccherà una scintilla che potrebbe venir spenta dalla sparizione di oggetti preziosi di alcuni ospiti della locanda stessa. Nonostante la brevità della storia, c’è tutto, la caratterizzazione dei personaggi, sia il principale che i secondari e la perfetta descrizione sia dei loro sentimenti e pensieri che dei luoghi di cui si narra. 

Novella godibile per passare un paio d’ore sul divano con un buon the. 

Consigliato. 

Per me 🪄🪄🪄 e mezzo 

Davita. 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*

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