Come iniziare ad esprimere il mio pensiero per questa storia? La parola d’ordine è dolcezza in ogni pagina, in ogni parola, in ogni gesto, in ogni sguardo e, soprattutto in ogni bacio.
In qualche mia precedente recensione avevo sottolineato la bravura di come Dawn dà ad ogni bacio che i suoi personaggi si scambiano.
C’è un quid che me li fa amare e adorare di più anche confrontandoli con altri che non hanno comunque da risentirsene, ma i suoi non so come spiegarmi, sanno di bacio in ogni sfaccettatura.
In queste prime storie che ho ripreso a leggere della Blackridge non mancano mai riferimenti all’omofobia e al dolore di una perdita cara, questi due concetti me la fanno amare ancora di più: l’omofobia ancora persiste, nonostante i passi avanti. La perdita delle persone care fa parte del ciclo della vita e bisogna imparare ad accettare e a non dire no alle seconde occasioni.
Colin, Nathan e Hemi, ma anche i genitori di Nathan e Joe, amico di Colin, sapranno farvi innamorare della loro dolce e tenera storia raccontata con fluidità e coinvolgente stile.
Alla prossima
Asiul

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