Titolo: Artix non so dirti che ti amo
Autore: Roberta Longo
Genere: Contemporary romance
Editore: Self-Publishing
Data uscita: 21 marzo 2023
Sinossi
Cosa succederebbe, se per una volta seguissi l'istinto?
Io non mi innamoro. Mai. Non perché sia un cattivo ragazzo, o il latin lover di turno. Non mi innamoro perché il mio cuore non saprebbe sopportare il dolore che inevitabilmente ne conseguirebbe. Mi proteggo, lo faccio da anni ormai, tanto da essere diventato infallibile nel mandare all'aria qualsiasi relazione.
Allora perché, quando il moccioso mi guarda, mi sembra di andare a fuoco?
È fuori discussione che possa amare uno come Arthit, questo è chiaro. Eppure, ogni parte di me è attratta da lui, persino dal suo essere sfacciato e fuori luogo.
Arthit mi scruta come volesse prendersi cura di me e mangiarmi allo stesso tempo. E odio ammetterlo, ma sarei d'accordo con entrambe le opzioni.
No, non va bene così. Sono troppo grande per lui e, comunque, la mia vita sta già cadendo a pezzi, non mi serve anche un moccioso tra i piedi a complicarla.
Devo ignorarlo, devo stargli lontano. Soprattutto, devo smettere di pensare alle sue labbra e a tutto quello che potrei farci.
Perché una cosa, in tutto questo disastro, è certa: cedere a questa attrazione è la cosa più stupida che io possa fare.
O, forse, la migliore di sempre.
Recensione
Così, lascio che siano i miei pensieri e le mie emozioni a guidare il pennello: linee morbide e rosse si arrampicano lungo le gambe di Felix, nastri di passione con cui vorrei legarlo per poi farlo ansimare fino al mattino; dove la coscia tocca il ventre cesellato, l'acqua sfuma il colore tanto da confondere i confini del suo corpo, cosicché nessuno a parte me possa godere di quella vista; sul collo, dita sottili lasciano impronte di desiderio sul pallore della pelle costellata costellata da nei. Solo il viso rimane intatto, troppo bello per sporcarlo con le mie sensazioni: la mascella pronunciata, il naso dritto, le ciglia lunghe e curvate sullo sguardo profondo e impenetrabile.
Sposto gli occhi dalla sua figura su tela a quella reale, sospiro.
Guardami, penso.
Guardami, quasi grido nella mia testa.
Questo è il primo romanzo che leggo di Roberta Longo, la mia fase che è tutta per l’amore al genere MM mi sta portando ad una lettura che va oltre la semplice ossessiva compulsiva, proprio li mangio questi romanzi e ognuno lascia un frammento che va a depositarsi sul mio cuore che anela amore e felicità per tutti/e/Ə.
Artix mi ha piacevolmente colpita, la storia affascina e si dipana in modo armonioso e coinvolgente, va da sè che la differenza di età contribuisce molto a farmi dire che non sempre chi è giovane non sa riconoscere l’amore, anzi credo che spesso il nostro errore stia nel ritenere i giovani non coerenti, sempre a pensare a non far nulla o addirittura essere superficiali.
Non nascondo che la gioventù sta proprio in questo: pensare a divertirsi, prendersi in giro, essere fannulloni e via dicendo, ma non dimentichiamoci delle eccezioni.
Arthit è proprio questo: una grande e bella eccezione che non pensa solo al divertimento ma che sa come affrontare la vita e quali sono i suoi propositi.
Se poi a tutto questo ci aggiungi uno sguardo che ti fa palpitare il cuore fin da subito, allora capisci che la storia merita e vai avanti felice nella lettura.
La vita di Arthit è differente da quella di Felix, il primo ha una famiglia che lo culla in ogni momento, il secondo ha visto la sua famiglia voltargli le spalle al suo coming out.
Quando si soffre, fin da giovane, quando anche l’amore ti volta le spalle, il cuore diventa arido e non sa quando aprirsi di nuovo, ma… ecco che la vita dopo tanto toglierti cerca di scusarsi e ti regala l’occasione per far ripartire un cuore malandato.
Non sarà facile, ma i nostri due protagonisti ce la metteranno tutta per far sì che il loro amore esploda in un grande e per sempre sentimento.
Buona lettura.
La bellezza di mia mamma è eterea, come una dea che abbia deciso per amore di restare tra i mortali. Delicata, elegante e aggraziata, non ho ancora incontrato una donna bella come lei, nonostante abbia ormai sessantasette anni, e quando mi dicono che siamo uguali il petto mi si riempie di orgoglio.
🪄🪄🪄🪄 e mezzo
Asiul
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