Autrice: Ester Manzini
Genere: Storico
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Lunghezza: 339 pagine
Data di pubblicazione: 13 dicembre 2022
Sinossi
1784. Quando Matthew Bolton accetta la generosa offerta di Lord Hope di ricoprire l’incarico di insegnante di scherma durante il Grand Tour del libertino figlio minore Alexander, è preparato al peggio: affrontare la sua fobia di navi e onde, sopportare l’eccentricità di un damerino viziato, sudare per tollerarne i capricci e insegnargli l’arte della spada. Quello per cui non è assolutamente preparato è il fascino abbagliante di Alex. In ogni città che visitano, Matthew scopre che i suoi gusti sono più variegati di quanto avesse mai immaginato. Alexander ricambia questo interesse, e le notti con lui sono eccitanti ma spesso confuse e piene di piccoli incidenti. I sentimenti che prova sono difficili da accettare, ma troppo potenti per ignorarli. Ma mentre il lungo viaggio volge al termine, un’ombra oscura la felicità della coppia: un matrimonio combinato per ripulire il nome degli Hope dopo gli scandali causati da Alexander. Sotto il sole di Napoli, Matthew si trova sull’orlo di un precipizio. Come può salvare Alexander da una vita di infelicità, e quale futuro può esserci per loro due? Per fortuna l’astuzia di una coppia di zie sarcastiche e intraprendenti offre loro una soluzione.
Recensione
Quando Matthew incontra Alex scatta subito qualcosa tra loro, soprattutto da parte del secondo, mentre Matthew è dapprima confuso su come quel giovane così esuberate lo fa sentire. Viaggiando attraverso mezza Europa per giungere in quel di Napoli, la sua confusione aumenta, soprattutto quando si rende conto di essere attratto sia fisicamente che mentalmente da lui. Tutto ha inizio nei primi giorni di viaggio e una volta giunti alla meta, tra i due il sentimento si consolida. Ma nel loro futuro qualcosa si metterà di mezzo per cercare di impedirne la felicità. Io amo moltissimo gli storici ma, sebbene il libro sia ben scritto, con dovizia di particolari sull’ambiente che circonda i protagonisti, non sono riuscita a farmene piacere del tutto nessuno dei due, trovando entrambi di poco spessore. Invece ho molto apprezzato le figure di un paio di personaggi secondari, decisamente più incisive. Avevo grandi aspettative e forse è per questo che sono rimasta un po’ delusa. In ogni caso questa è solo la mia opinione personale, per cui vi consiglio la lettura per potervene fare una vostra magari opposta.
Per me 🪄🪄🪄 e mezzo
Davita.
*Ringraziamo la casa editrice e l’autrice per la copia digitale*
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