RECENSIONE in ANTEPRIMA - Howtown piccola città - Michael Nava

Titolo: Howtown 

Autore: Michael Nava 

Traduzione: Micol Cerato 

Genere: Contemporaneo 

Casa Editrice: Triskell Edizioni 

Collana: Rainbow 

Lunghezza: 287 pagine 

Data di pubblicazione: 23 novembre 2022 

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Sinossi

Un caso controverso riporta l’avvocato Henry Rios nella cittadina in cui è nato, mettendolo nella traiettoria di un implacabile assassino. Sono passati quasi dieci anni dall’ultima volta che Henry Rios ha visto sua sorella, Elena, dopo che una storia familiare dolorosa ha lasciato entrambi segnati da ricordi infelici. Ma la loro riunione è ben diversa da ciò che aveva immaginato: sua sorella vuole chiedergli di difendere Paul Windsor, un loro vecchio conoscente che ha un passato di pedofilia ed è stato accusato di omicidio dopo che la polizia ha rilevato le sue impronte sulla scena del crimine. La vittima, che smerciava pedopornografia, è stata torturata e poi massacrata di botte in una stanza di motel. L’indagine riporta Rios nel suo vecchio quartiere e lungo una strada tortuosa di ricatti, gelosie e amore malato. Costretto a guardare in faccia i suoi demoni, dovrà affrontare alcune difficili verità su se stesso… e le macchinazioni di un killer spietato. Con la consueta attenzione ai chiaroscuri dell’anima, Michael Nava ci riporta nella California di fine anni Ottanta per immergerci nel calore opprimente di una piccola città dell’entroterra e in una storia complessa, che intorbida il confine tra carnefice e vittima. 

Recensione

Inizio col dire che questa non è una storia d'amore, nonostante il protagonista di questa serie abbia una relazione importante. Questo libro ci parla proprio di Henry Rios, ci parla soprattutto del contorto caso di cui si occupa, la sua relazione con Josh è presente ma non è l’argomento del libro, passa in secondo piano, tuttavia, il lettore ne sente tutta l’importanza che ha per Henry e per il compagno, importanza che è messa in luce con pochi capoversi che ci fanno capire la bravura dell’autore e ci danno una chiara visione di come Henry sia riuscito a realizzarsi meglio dei suoi vecchi amici di gioventù, ma anche di come questa sua felicità con Josh sia fragile, per via della sua sieropositività. Il caso in questione vede protagonista un pedofilo e fin dall’inizio Henry è dubbioso sul difenderlo, soprattutto perché è costretto a tornare nella sua città natale dalla quale si è allontanato da anni e che gli fa tornare alla mente ricordi che vorrebbe dimenticare per sempre. Alla fine, accetta, anche perché si rende conto che qualcosa non va. Il caso è un intrico di segreti terribili, di connivenze politiche, di rancori familiari che si intrecciano in una trama che cattura fin dalle prime pagine. Questo ritorno permette a Henry di riallacciare i rapporti con la sorella e di ritrovare amicizie giovanili che gli consentiranno di capire quanti passi avanti abbia fatto nella sua vita. Un libro avvincente, appassionante, con un evidente dualismo tra il caso e la giovinezza di Henry e il ritorno in una città dove ha vissuto il suo essere messicano come un’inferiorità rispetto ai bianchi. Senza dubbio una serie da non perdere assolutamente. Vivamente consigliato. 

Per me 🪄🪄🪄🪄 e mezza. 

Davita. 

*Ringraziamo la casa editrice e l’autore per la copia digitale*