Titolo: Non È Mai Troppo Tardi
Autore: Anna Driesen
Genere: Narrativa MM, Drammatico
Data di pubblicazione: 15 aprile 2025
Serie o Romanzo Autoconclusivo: Autoconclusivo
Formato: Ebook 2,99€ - Cartaceo 15,00€
TRAMA
Non è facile per un padre prendere la decisione di confessare al proprio figlio di aver amato per tutta la vita un uomo. Eppure, nonostante le sue paure e le sue fragilità, Ruben trova il coraggio di farlo attraverso un diario e delle lettere. La città di Anversa fa da vivace testimone alla storia di un intenso e appassionato amore. Riuscirà Ruben a scrivere l’ultima pagina della storia che ha vissuto insieme a Lewis? Gli sarà concesso di trasformare un profondo dolore in un messaggio di speranza? L’amore può vivere per sempre nei ricordi di qualcuno, che come i granelli dorati di una clessidra, fragile custode del tempo, fanno da ponte fra passato e futuro. Ogni granello che scivola è un sussurro della vita che sfugge, un richiamo a godere pienamente del presente perché non è mai troppo tardi per essere felici.
CITAZIONI:
“Se era peccato amare un ragazzo, allora volevo essere un peccatore. Avrei affrontato le fiamme dell’inferno pur di non cedere ai ricatti psicologici e alle minacce dei miei genitori.”
“”Ruben, finché ci sarò io accanto a te nessuno ti farà più del male.”
Gli credetti, mi fidai e riposi la mia vita nelle sue mani.
Lewis diventò il mio universo e io diventai il suo.”
RECENSIONE:
Non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo iniziato quasi senza leggere la trama, solo attirata dalla copertina evocativa e dalla drammaticità del titolo, devo dire che ne sono rimasta sorpresa, sia nel bene che nel male.
In esso il protagonista Ruben si racconta tramite un diario e delle lettere indirizzate al figlio che sta per lasciare a causa di una malattia.
La parte epistolare mi è piaciuta maggiormente poiché più diretta, concisa e sentita, le pagine dedicate a quella epistolare, invece, le ho trovate più pesanti, troppo descrittive e un po' indirette nel narrare gli avvenimenti, quasi mostrandoli da lontano senza il trasporto che ci si potrebbe aspettare.
Il racconto, oltre alla vita di Ruben, mostra lo spaccato di una società degli anni ’80, ancora bigotta e omofoba in cui il protagonista è costretto a nascondersi o a subire le inevitabili conseguenze anche da parte della sua stessa famiglia.
In essa l’unico spiraglio di luce per lui è rappresentato dalla sorella e successivamente dai nonni, i quali lo accetteranno senza remore così com’è, e lo sosterranno nell’allontanarsi dai genitori.
Il rapporto con Lewis è centrale nella maturazione di Ruben e gli permetterà col tempo di acquisire fiducia in sé e di fare le prime esperienze tinte di imbarazzo, desiderio e amore.
La loro relazione è sana e dolce e ho amato il suo soave sviluppo pieno di momenti condivisi e gesti teneri soprattutto da parte di Lewis, fatti per dimostrare a Ruben quanto meriti di essere amato.
Per quanto sia solo un personaggio secondario ho adorato anche Cindy, donna frizzante, energica e simpaticissima che contribuirà a far uscire dal guscio il suo tanto timoroso coinquilino.
La parte che più mi ha coinvolta è stata sicuramente quella inerente alla malattia, trattata con una veridicità e consapevolezza tragiche e devastanti. Non ho potuto non versare qualche lacrimuccia in quelle pagine per la paura di Ruben e l’affetto incondizionato di cui lo ricopre Lewis per sostenerlo.
Nonostante, dunque, sia indubbiamente un libro meritevole sia per l’introspezione del protagonista che per l’atmosfera malinconica che permea l’opera, ho comunque delle note per me meno piacevoli che mi hanno leggermente fatto abbassare il voto.
Oltre le descrizioni a volte prolisse e per me un po' distaccate menzionate sopra, sicuramente non mi ha fatto impazzire la rivelazione finale riguardo un dettaglio di cui mi sono chiesta dall’inizio del libro.
Detto ciò lo consiglio comunque se volete distaccarvi dal romance e leggere qualcosa di alternativo e molto profondo che sicuramente vi farà versare lacrime.
🪄🪄🪄🪄
Why_girls_love_yaoi
Grazie a Anna Driesen per la copia digitale.
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